Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il progetto Giovanisì estende l’opportunità del confinanziamento dei tirocini  anche ai periodi di praticantato finalizzato all’esercizio della professione, assieme ad alcuni tirocini curricolari. E’ l’effetto delle firma oggi a Firenze di tre accordi tra la Regione Toscana e 38 fra ordini e associazioni professionali e che consentiranno di estendere questa possibilità anche ai praticantati. In base agli accordi sottoscritti, la Regione si impegna a dare un contributo mensile di 300 euro, a parziale copertura dell’indennità corrisposta ai praticanti ai soggetti pubblici o provati che li ospitano per il tirocinio (obbligatorio o non) necessario per esercitare una determinata professione. Il contributo verrà erogato dal settimo mese di tirocinio per un massimo di 12 mesi e a condizione che al tirocinante sia corrisposta un’indennità di almeno 500 euro mensili lordi.

“L’attuale trend – ha detto il presidente regionale Enrico Rossi – è di 5.000 tirocini l’anno. C con questi accordi si stima di offrire questa opportunità ad altri 3-4000 giovani. e aggiungiamo anche i tirocini che stiamo definendo con le università toscane, si arriva a coinvolgere, in un anno, oltre 10 mila giovani”.

“Da sottolineare – ha dichiarato la presidente regionale dell’Ordine degli Psicologi Sandra Vannoni – la modalità partecipativa e concertata nello stilare i protocolli d’intesa, particolarmente importante per realtà complesse e diversificate come quelle delle varie professioni” .

[display_podcast]