Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Quasi 30 milioni di euro. Questa la somma complessiva che sarà destinata ai giovani imprenditori agricoli nel 2012 nell’ambito del Pacchetto Giovani. Si tratta delle misure del progetto Giovanisì–Fare Impresa in Agricoltura.

La giunta regionale ha approvato le “linee guida” per il bando che verrà pubblicato sul bollettino ufficiale mercoledi prossimo (11 gennaio 2012) per un totale di 25 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 3 milioni 960 mila euro già programmati sempre per il 2012 sui Piani Locali di Sviluppo Rurale (Province, Comunità Montane, Unioni dei Comuni).

La delibera ripartisce i finanziamenti alle Province toscane sulla base delle domande di premi di primo insediamento per i giovani agricoltori ricevute nel periodo 2007-2010. Ecco la ripartizione dei 25 milioni: Arezzo, 3.332.500; Firenze, 2.982.500; Grosseto, 4.265.000; Livorno, 887.500; Lucca, 2.035.000; Massa-Carrara, 1.542.500; Pisa, 2.380.000; Pistoia, 3.080.000; Prato, 195.000; Siena, 4.300.000.

Cambiano inoltre i parametri per accedere al “premio” in maniera da incrementare la somma destinata agli investimenti da parte dei giovani che intendono avviare un’impresa agricola. “Abbiamo voluto premere di più l’acceleratore – spiega l’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori – sugli investimenti e abbiamo reso possibile la somma fra varie misure, in modo da far avere una somma molto più consistente al giovane che investe di più e premiare la qualità del progetto. Così – aggiunge – grazie alla somma dei finanziamenti ai quali potranno accedere i futuri giovani imprenditori potranno avere da un minimo di 35 mila euro a 130 mila. Ai 130 mila di “tetto” massimo per investimenti si aggiungerà anche il premio di primo insediamento, che varierà da un minimo di 20 mila ad un massimo di 40 mila euro”. Complessivamente si calcola che si potranno soddisfare nel 2012 da un minimo di 200 domande ad un massimo di 600, a seconda del piano di investimenti presentati.

I requisiti necessari per fare domanda.

Il giovane aspirante imprenditore agricolo al momento della presentazione della domanda di aiuto deve:

  • avere un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) ed i 40 anni (non compiuti) ;
  • insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda assumendosi la piena responsabilità giuridica, civile e fiscale. L’insediamento può avvenire sotto forma di impresa individuale , società o cooperativa. L’ insediamento ( acquisizione di partita IVA e iscrizione alla CCIAA) deve avvenire successivamente alla presentazione della domanda di aiuto e comunque entro i tre mesi successivi alla data in cui il giovane riceve comunicazione di finanziabilità della domanda;
  • possedere conoscenze e competenze professionali adeguate che, se non possedute al momento della presentazione della domanda, possono essere conseguite entro la conclusione del piano aziendale di sviluppo acquisendo la qualifica di IAP (imprenditore agricolo professionale);
  • presentare, contestualmente al completamento della domanda, un “Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività dell’azienda agricola” da compilare secondo il modello predisposto nel bando;
  • impegnarsi a dimostrare, alla conclusione del programma di investimenti previsti dal piano aziendale per lo sviluppo dell’azienda agricola, di impiegare almeno 1 unità lavorativa aziendale (pari a 1728 ore annue );
  • impegnarsi a proseguire l’attività agricola in qualità di capo dell’azienda per la quale è stato ottenuto il premio per almeno cinque anni dalla data di insediamento nel rispetto del piano aziendale presentato.

Premio di “primo insediamento”: cresce con l’aumentare degli investimenti

  • investimenti fra 70 mila euro e 100 mila euro: premio di primo insediamento 20 mila euro;
  • investimenti fra 100 mila e 150 mila euro : premio di primo insediamento 30 mila euro;
  • investimenti maggiori di 150 mila euro: premio di primo insediamento 40 mila euro.

Il premio, che sarà erogato successivamente all’avvenuto insediamento, è destinato a coprire parte delle spese per l’avviamento dell’attività e a costituire una sorta di reddito garantito in vista dei tempi necessari per l’avvio della redditività aziendale.

Il “pacchetto giovani” consente di aggiungere al “premio di primo insediamento” il finanziamento di almeno una fra le seguenti misure del Programma di sviluppo rurale: Mis 121 Ammodernamento delle aziende agricole; Mis 311 Diversificazione in attività non agricole (ad esempio agriturismo)

Oltre a questo il giovane può aderire facoltativamente ad ulteriori misure del Psr, il piano di sviluppo rurale. In questo modo, oltre ad ottenere un premio di primo insediamento, il futuro imprenditore agricolo potrà disporre di ulteriori contributi a seconda della tipologia di investimento che ha scelto.
L’importo minimo degli investimenti ammessi a finanziamento a valere sulle misure attivate con il “pacchetto giovani” non può essere inferiore a 70 mila, mentre il contributo massimo, oltre il premio per primo insediamento, non può essere superiore a 130.000 euro.

Una volta realizzato il piano aziendale ed ultimate le spese e gli investimenti il giovane imprenditore agricolo dovrà presenterà una relazione finale illustrando gli obiettivi raggiunti e la rendicontazione delle spese e degli investimenti effettuati.

Le domande ad ARTEA. Ecco come
La domanda deve essere presentata, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURT, il Bollettino ufficiale della Regione, impiegando la procedura presente sul sito di ARTEA l’agenzia per i pagamenti in agricoltura della Regione.

Comunicato stampa di Laura Pugliesi, Toscana Notizie