Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Lo svela una ricerca dell’Irpet: in Toscana chi frequenta un corso trova prima un’occupazione.

I corsi formativi per disoccupati e inoccupati in Toscana aumentano le probabilità di trovare un lavoro qualsiasi, ma non stabile, e hanno risultati migliori per chi è alla ricerca del primo impiego.
Lo afferma una ricerca dell’Irpet, secondo cui rispetto all’obiettivo di un lavoro qualsiasi il corso ha un effetto positivo (pari al 10,3% della probabilità di trovare un impiego) per i disoccupati, ma non innalza la probabilità di trovare un lavoro stabile o coerente con il percorso formativo e professionale pregresso.

Gli effetti, si legge in una nota dell’Irpet, sembrano essere migliori per gli inoccupati in cerca di primo impiego, la cui probabilità di trovare un lavoro sale al 20%, con un ulteriore 11,7% di probabilità di acquisire un impiego stabile. Su questi soggetti “la formazione produce effetti di maggiore entità – afferma l’Irpet – che riguardano non solo la dimensione dell’occupabilità generica, ma anche quella, più desiderabile dal punto di vista sociale, della probabilità di trovare un impiego stabile”.

Quindi, secondo i ricercatori, il reinserimento lavorativo dei disoccupati va perseguito “attraverso corsi di breve durata (11,3%), meglio se intensivi”, mentre i soggetti in cerca di primo impiego “dovrebbero essere indirizzati verso corsi intensivi di lunga durata (27,2%), più idonei a garantire a soggetti privi di un profilo professionale l’accumulazione di competenze necessaria all’inserimento lavorativo”.

Fonte notizia www.intoscana.it

Per info: www.irpet.it