Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Contribuire ad eliminare gli stereotipi di genere, costruire un sistema di azioni per la conciliazione vita-lavoro, sostenere l’imprenditorialità e le professionalità femminili, integrare le politiche per la cittadinanza di genere.

Sono questi gli obiettivi del Piano regionale per le politiche di genere 2012-2015 approvato nell’ultima seduta dalla giunta regionale. Il documento, previsto dalla legge regionale 16 del 2009 sulla ‘Cittadinanza di genere’, rappresenta la continuazione della precedente programmazione 2009-2010 ed è in linea con il PRS 2011-2015 . Gli obiettivi individuati sono coerenti con le disposizioni date a livello comunitario che mirano ad aumentare il tasso di occupazione femminile e al raggiungimento di una effettiva parità uomo-donna sia sul fronte sociale, che economico.

“Le politiche di genere – afferma Salvatore Allocca, Assessore al welfare e le politiche per la casa – si caratterizza per la trasversalità con tutte le politiche regionali. É per questo motivo che con il nuovo piano, debitamente integrato in sinergia con altri piani regionali in corso di predisposizione in questo periodo, vogliamo evidenziare l’importanza del coordinamento delle competenze tra le varie strutture, sia attraverso un’ottimizzazione della pianificazione che con l’utilizzo di risorse proprie, comunitarie, nazionali e locali per far sì che l’ottica di genere sia inserita in tutte le fasi di impostazione e programmazione delle politiche regionali”.

Le risorse previste con il nuovo piano ammontano a oltre 3 milioni e mezzo di euro.

Comunicato stampa a cura della redazione di Toscana Notizie