Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

NB:
Novità in vista per gli interventi finanziari della Regione a sostegno delle micro, piccole e medie imprese toscane. Alcune agevolazioni avranno un temporaneo stop, per consentire il passaggio ad una nuova gestione, ma ripartiranno presto, in alcuni casi su nuove basi, con strumenti rimodulati per meglio rispondere alle esigenze delle imprese.

Dal prossimo 7 marzo non sarà più possibile fare domanda per alcune misure di sostegno attivate dalla Regione tramite bandi gestiti, fino ad oggi, da Fiditoscana.

Tra queste anche quella ‘Fare Impresa‘ di Giovanisì, misura a sostegno dell’imprenditoria giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali.
La sospensione al 7 marzo coincide con l’esaurimento delle risorse, sia per il fondo di garanzia, sia per il contributo in conto interessi.

Dopo la sospensione si conta di far ripartire nel più breve tempo possibile, con le risorse già disponibili nel bilancio regionale, il fondo di garanzia. Per il contributo in conto interessi, si dovrà aspettare un nuovo finanziamento.

Le domande presentate fino al 7 marzo, sia quelle ammesse sia quelle in corso di istruttoria, saranno finanziate con gli stanziamenti già previsti nel bilancio pluriennale 2014-2015.

Work in progress:
– entro giugno 2014 approvazione nuovo regolamento;
– entro luglio 2014 firma nuovo protocollo con le banche;
– entro settembre 2014 riattivazione della misura.

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E’ possibile presentare le domande di accesso alle agevolazioni previste dalla Regione Toscana per facilitare l’avvio di nuove imprese e l’attività imprenditoriale di giovani fra 18 e 40 anni (non compiuti).

Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 7 marzo 2014. La misura sarà comunque attiva  fino all’esaurimento dei fondi previsti (tempestivamente comunicato sia sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana che su questo sito web).

 

La Legge Regionale

Le opportunità sono quelle inserite nella legge regionale per la promozione dell’imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali (legge regionale n°28 dell’11/07/2011 – modifiche alla legge regionale 29 aprile 2008, n. 21 – vai alla sezione Fare impresa) uscita a luglio, che amplia la sfera delle attività per cui è possibile chiedere il finanziamento e quindi aumenta la platea dei soggetti beneficiari.

Con le modifiche introdotte alla legge regionale 21 del 2008 sull’imprenditoria giovanile, la Regione Toscana rende così disponibile uno strumento in più per favorire lo sviluppo dell’economia toscana. Nel caso delle imprese giovanili ha elevato il limite di età da 35 a 40 anni; ha previsto nuove tipologie di beneficiari, ossia donne e lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali; ha aperto tali opportunità sostanzialmente a quasi tutti i settori di attività e non solo alle imprese ad alto contenuto tecnologico così come era previsto dalla precedente legge.

Le risorse messe a disposizione, per questa prima fase, sono complessivamente 12 milioni di euro in tre anni. Per il 50% sono destinate a finanziare le imprese di giovani fino a 40 anni, per il 30% le imprese a titolarità femminile, per il 20% le imprese costituite da lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali.

 

Beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le piccole e medie imprese (incluse le cooperative), con sede legale e operativa in Toscana, iscritte o in corso di iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

Le imprese possono essere costituite da:

  • giovani, con età non superiore ai 40 anni;
  • donne, per le quali non è previsto alcun limite di età;
  • lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali per un periodo minimo di 6 mesi nei 24 precedenti la domanda di agevolazione; anche in questo caso non è previsto alcun limite di età.

Tali requisiti devono riguardare il titolare, o per le imprese con più soci, i rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci (soci lavoratori in caso di cooperative), che detengono almeno il 51% del capitale sociale.

Tali requisiti devono essere posseduti al momento della costituzione dell’impresa, nel caso di imprese di nuova costituzione, oppure alla data di richiesta di ammissione alle agevolazioni, nel caso di imprese in espansione.

Le imprese, infatti, possono essere di nuova costituzione, quindi nate nel corso dei 6 mesi precedenti o successivi la data di presentazione della richiesta di agevolazione oppure imprese in espansione, cioè costituite nel corso dei 3 anni precedenti e che dichiarano di effettuare investimenti allo scopo di consolidare o migliorare il proprio posizionamento competitivo (ad es. nuovi prodotti o servizi, accesso a nuovi mercati, riduzione dell’impatto ambientale, realizzazione di processi di integrazione aziendale, incremento dell’occupazione nei due anni successivi).

 

Le agevolazioni

Sono concesse agevolazioni nelle seguenti forme:

  • prestazione di garanzia su finanziamenti e operazioni di leasing rilasciata alle banche e agli intermediari finanziari, per un importo massimo non superiore all’80% del finanziamento complessivo, e comunque per un importo garantito non superiore a 250.000 euro e una durata massima del finanziamento di 15 anni;
  • contributo per la riduzione del tasso di interesse* su finanziamenti e operazioni di leasing, pari al 50% dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento;
    * La Regione Toscana con decreto 1598 del 20 aprile 2013 ha modificato il Regolamento degli interventi previsti dalla L.R. 21/2008 e le modalità  di presentazione della domanda.
    Secondo il nuovo testo del regolamento il contributo in conto interessi previsto è  pari
    al 50% dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento garantito fino all’importo
    massimo di Euro 50.000,00 dello stesso finanziamento garantito ammesso.
    Questa modifica si applica alle domande presentate dal 23/05/2013.
  • assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per un importo massimo di 100.000 euro, solo nel caso di imprese giovani, costituite come società di capitali e con un progetto di sviluppo a carattere innovativo, ossia che prevede rispetto al mercato di riferimento almeno una delle seguenti attività:
    • la realizzazione di un nuovo prodotto o servizio;
    • lo sviluppo di nuove tecniche di produzione di beni o servizi;
    • lo sviluppo di nuove modalità organizzative;
    • lo sviluppo di tecniche di distribuzione innovative,
    • l’utilizzo di un nuovo brevetto proprio o di altri soggetti.

La partecipazione al capitale dell’impresa è temporanea e deve essere smobilizzata entro 7 anni.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per investimenti che sono strettamente collegati all’attività economica per la quale viene fatta richiesta di agevolazione.

Gli investimenti possono riguardare:

  • attivi materiali, impianti macchinari, attrezzature, arredi; opere murarie; impiantistica aziendale;
  • attivi immateriali, ossia spese per l’acquisizione di diritti di brevetto, licenze, marchi, avviamento; servizi di consulenza inclusa la predisposizione del piano di impresa; attività promozionali; costi di brevetto e altri diritti di proprietà industriale; capitale circolante connesso agli investimenti nella misura massima del 40% del finanziamento.

Le spese si riferiscono a investimenti successivi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

 

Soggetto attuatore

Il soggetto attuatore è Fidi Toscana. La società per azioni, che opera nel settore dei servizi finanziari per sostenere la crescita delle piccole e medie imprese in Toscana, ha creato Fidi Toscana Giovani (www.fiditoscanagiovani.it), interamente dedicata alla nascita ed alla crescita dell’imprenditoria giovanile in Toscana.

 

Istruzioni per l’uso
  1. Per accedere alle agevolazioni, è necessario inviare la domanda contemporaneamente ai soggetti finanziatori e a Fidi Toscana, utilizzando le indicazioni e il modello predisposto disponibile qui.
    Nel caso di finanziamenti inferiori a 50.000 euro (importo massimo finanziabile € 312.500,00), la procedura di richiesta prevista è semplificata.
  2. Fidi Toscana istruisce le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione, verifica il possesso dei requisiti da parte dell’impresa, richiede le eventuali integrazioni della documentazione.
  3. Entro due mesi dalla data di presentazione della domanda di garanzia e/o di contributo, oppure sei mesi nel caso di assunzione di partecipazioni, Fidi Toscana comunicherà all’impresa l’ammissione alla agevolazione richiesta.
  4. L’impresa dovrà realizzare l’investimento entro dodici mesi dalla data di erogazione del finanziamento o dalla data di versamento della partecipazione al capitale dell’impresa; nei due mesi successivi dovrà rendicontare le spese sostenute.

 

Informazioni e consulenza

Fidi Toscana:

Le  Camere di Commercio della Toscana svolgono attività di informazione, orientamento, consulenza in materia di accesso al credito: Elenco dei contatti delle Camere di Commercio della Toscana / www.nuovaimpresaintoscana.it

Info
Giovanisì

Numero verde Giovanisì 800 098 719 (lun-ven, ore 9.30-16)
info@giovanisi.it

 

Documentazione

Documentazione valida a partire dal 23 maggio 2013:
Decreto 1598 del 20 aprile 2013 e nuovo testo del Regolamento (allegato A del decreto 1598/2013) L.R. 21/2008. Modifiche e integrazioni relative al regolamento degli interventi previsti dalla L.R. 21/2008 e delle modalità di presentazione della domanda.

Documetazione valida dal 31 gennaio fino al 22 maggio 2013
Decreto n. 101 del 24/01/2013 e allegato A (Regolamento)
L.R. 21/2008. Modifiche e integrazioni relative al regolamento degli interventi previsti dalla L.R. 21/2008 e delle modalità di presentazione della domanda, di cui al decreto n. 5195 del 22 novembre 2011.

Documentazione valida fino al 30 gennaio 2013:
Decreto n. 5195 del 22/11/2011 – Approvazione del Regolamento degli interventi previsti dalla Legge Regionale 21/2008 e delle modalità di presentazione della domanda
Allegato A
– Regolamento degli interventi previsti dalla legge regionale n. 21/2008 (Promozione dell’imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali) e modalità di presentazione della domanda (D.G.R. n. 907 del 24 ottobre 2011)