Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Via libera, con la firma dei contratti fra Regione e aziende, ai quattordici progetti strategici finanziati con 61 milioni di euro del bando per la ricerca e lo sviluppo delle grandi aziende toscane. E’ l’ultima tappa a perfezionamento di un percorso che la Regione ha intrapreso con l’obiettivo di rilanciare il manifatturiero, consolidare la presenza in Toscana di aziende grandi e medie in settori innovativi, rendere competitivi i territori e creare nuovi posti di lavoro.

Il bando
E’ questo l’obiettivo che ha guidato la Regione nella definizione del bando per il cofinanziamento di progetti presentati da grandi aziende, in partenariato con aziende piccole e medie, università e centri di ricerca. Il bando, concluso la scorsa primavera, attiverà, a fronte di 61 milioni di contributi regionali, oltre 120 milioni di euro di investimenti nei settori Innovation communication technology, meccanica avanzata, robotica, meccanotronica.

Le aziende coinvolte Capofila o proponenti degli interventi ammessi al cofinanziamento regionale, sono: General Electric Transportation System, Trw , Amtec, Ecm, Ericsson, Wass (Whitehead Alenia sistemi subacquei, Polynt, De Tomaso, Thales, Emac, Esaote, Cassioli, Richard Ginori, El.En.
Le aziende sono già al lavoro per realizzare i progetti che, nella maggior parte dei casi, non sono presentati da singole imprese, ma da raggruppamenti di soggetti diversi. Ad essere coinvolte sono infatti 18 grandi imprese, 4 medie, 13 piccole e 15 organismi di ricerca. Grazie a questi progetti si prevede saranno creati in tutto 109 nuovi posti di lavoro. Si stima inoltre che per ogni nuovo posto di lavoro nel settore della ricerca se ne attivino altri sette in settori direttamente o indirettamente connessi.

Gioco di squadra fra grandi e pmi
Dalle grandi alle piccole, passando per università e centri di ricerca. Una delle peculiarità di questo bando è l’aver reso possibile per una serie di grandi aziende espressione, in molti casi, di gruppi multinazionali, continuare ad investire in Toscana grazie al sostegno e a interlocutori validi sul territorio. I 14 progetti ammessi al finanziamento rendono infatti possibile un gioco di squadra fra centri di ricerca, grandi imprese e realtà medio piccole, rendendo concreta l’attuazione di centri di eccellenza per l’innovazione in settori chiave dell’economia.

In questo gioco di squadra a beneficiare dell’investimento non sono solo le grandi imprese, ma anche tutte le altre, in una logica di rete che la Regione sostiene con le sue politiche a tutti i livelli. Per i gruppi multinazionali, oltre alle nuove produzioni, si rende possibile il rafforzamento degli stabilimenti toscani nella competizione interna ai gruppi.

Una finestra sulle imprese medio-grandi
Il riposizionamento competitivo del sistema produttivo toscano passa dalla crescita dimensionale delle sue imprese. E’ ormai abbastanza evidente agli occhi degli esperti che la scarsità di imprese medio grandi è uno dei fattori di debolezza dell’economia toscana. Il bando per i progetti strategici è stato pensato proprio per rispondere all’esigenza, duplice, di radicare la grande imprese nel territorio, ma anche di polarizzare attorno ad essa reti di imprese piccole e medie, in una relazione virtuosa con il mondo della ricerca.

E’ per approfondire questo importante tema che la Regione ha deciso di creare un Osservatorio regionale sulle imprese medio-grandi, incaricando l’Irpet di fare una ricerca in grado di fornire indicazioni operative per il governo regionale. Uno strumento utile, non in contrapposizione con le necessità di politiche per le piccole imprese, ma che anzi va proprio nella direzione di aiutare le piccole, in una logica di rete che permette loro di superare i limiti costituiti dalle ridotte dimensioni. La ricerca, partita studiando un gruppo di circa cento imprese sul territorio regionale, non è ancora conclusa. Ma appare evidente che la Toscana conta un numero troppo basso di medie imprese: nel settore manifatturiero sono in tutto circa 450, una presenza insufficiente se raffrontata con i numeri delle altre regioni del centro nord.

Nelle schede presentate oggi i dettagli sui progetti

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Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie