Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Si chiama “SISTER” ed è stato partorito alla Sterpaia, nel grande casale ottocentesco già sede delle Scuderie dei reali Savoia, situato nel parco regionale di San Rossore, che per due settimane ha ospitato 60 ricercatori impegnati sulle frontiere della life science.

E’ un design project dall’acronimo invitante (Sistema Integrato Sviluppo Tecnologico E Ricerca): questa mattina i ricercatori lo hanno presentato a Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla ricerca e all’innovazione.

Provenienti da diversi ambiti (Università e Centri di ricerca, aziende private, amministrazioni pubbliche) ma uniti dalla comune natura di ricercatori, i partecipanti alla Summer School di San Rossore (finanziata da Regione Toscana) hanno lavorato fianco a fianco, con prestigiosi tutor, dal 29 agosto a questo sabato 10 settembre affrontando le tematiche più attuali delle “scienze della vita“: ad esempio le tecniche per mappare le funzioni delle cellule nervose del cervello, gli studi sulla composizione dei tessuti, il futuro della chirurgia in conseguenza alle innovazioni tecnologiche, lo sviluppo della diagnostica per immagini, il ruolo dell’ITC (Information and Communication Technology) nella gestione dei pazienti e dei dati clinici.

Molti di loro, assai più della percentuale di un terzo inizialmente riservata, hanno un’eta inferiore ai 35 anni.

La scuola di ricerca nell’oasi del grande parco sul litorale toscano, è partita da un dato di fatto: gli attori che ad oggi operano anche su queste frontiere di ricerca applicata alla sanità sono di tre ordini (ricercatori, industria, pubblica amministrazione) con linguaggi, competenze e interessi diversi e con una sostanziale difficoltà a lavorare insieme in modo coordinato e produttivo.

“Nelle due settimane di Summer School – sintetizza Stella Targetti – sono state poste le basi per un sistema nuovo nella gestione della ricerca in modo da avvicinare gli interessi dei soggetti coinvolti, creare sinergie, superare le criticità”. Ciò anche con riferimento ai contenuti del prossimo “Programma Quadro UE  sulla Ricerca“, l’ottavo, in base al quale l’Europa chiederà, come premessa nell’accesso ai bandi, una serie di requisiti sui quali si è proprio discusso e studiato nei giorni di San Rossore.

Giorni che si sono chiusi con la presentazione di SISTER, questo nuovo sistema – inizialmente concentrato, nell’ambito della life science, sulla ricerca in materia di malattie croniche -che individua nel “ricercatore” l’elemento centrale nel nuovo spazio toscano per ricerca e innovazione.

“Il sistema messo in piedi dal gruppo della Sterpaia – conclude Stella Targetti – consentirà di sperimentare soluzioni nuove per accedere con efficacia ai fondi europei sulla ricerca, per non perdere occasioni di finanziamento, per fornire ricadute concrete alle attività di ricerca”.

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie

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