Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Incentivi alle imprese che assumono, con un occhio di riguardo per la stabilizzazione dei lavoratori precari, in particolare dei giovani e delle donne, ma anche dei lavoratori vicino alla pensione che hanno perduto il lavoro a causa della crisi. La giunta regionale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini una delibera che definisce e finanzia una serie di misure per sostenere l’occupazione, con due importanti novità espressamente dedicate ai giovani.

“I giovani saranno al centro del nostro lavoro per tutta la legislatura”, avverte il presidente della Regione Enrico Rossi. E sottolinea i numeri di quella che definisce una “distorsione apocalittica, frutto perverso di norme che fanno sì che gli oneri sociali dell’assunzione siano più leggeri per il lavoro precario rispetto a quello regolare a tempo indeterminato”.

La lotta al precariato quindi è uno degli strumenti principali per andare incontro a quel 17% di giovani che lavora con contratti precari. Per rendere più efficaci le misure per l’occupazione viene quest’anno aumentata l’entità del contributo concesso alle imprese che assumono.

8 milioni per l’occupazione
Gli interventi ai quali la delibera ha dato il via libera sono nove, ciascuno dei quali risponde a un elemento di criticità del nostro mercato del lavoro. Si prevedono incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato, a tempo pieno o parziale, di donne over 30, di giovani laureati con contratti indeterminati o della durata di almeno un anno, di lavoratori provenienti da liste di mobilità, di soggetti svantaggiati, di disoccupati prossimi alla pensione, o ancora per la stabilizzazione di precari, la proroga di contratti a tempo determinato o la trasformazione di contratti di collaborazione. Per tutti questi interventi sono previsti per il 2011, finanziamenti per 8 milioni di euro, che potrebbero aumentare in caso di necessità.

Fra gli interventi, ci sono due misure nuove, studiate per favorire l’occupazione giovanile: si tratta della possibilità di incentivare le aziende che assumono dottori in ricerca e la stabilizzazione, attraverso contratti a tempo indeterminato, dei giovani tirocinanti.

Assunzione di dottori in ricerca
Si prevede un contributo all’azienda che assume di 6.500 euro per ogni contratto a tempo indeterminato full-time, 3.250 euro per assunzioni a tempo indeterminato part time; 3.250 per il tempo determinato full time, 2.200 per assunzioni a tempo determinato part-time.

Stabilizzazione di tirocinanti
Nel caso dei tirocini, la misura prevede contributi a chi assume a tempo indeterminato tirocinanti: 8000 euro è il contributo per assunzioni full time; 4000 quello per assunzioni part-time.“Non pensiamo con questo di risolvere definitivamente il problema della disoccupazione giovanile – spiega Rossi – ma pensiamo di poter dare risposta a circa 2 o 3 mila persone. Un contributo per garantire loro un futuro”.

Comunicato stampa di Toscana Notizie di Barbara Cremoncini