Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Diritto allo studio universitario: quale futuro?Sono oltre 4500 gli studenti toscani dell’ultimo anno delle superiori che, a partire dallo scorso novembre, hanno preso parte (e prenderanno parte) agli incontri realizzati nell’ambito del progetto ‘Scuola al centro’, lanciato dalla Regione per avvicinare il mondo della scuola e della formazione a quello del lavoro.

‘Scuola al centro’ si inserisce contemporaneamente nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e in quello del piano di rafforzamento dei Centri per l’impiego (Cpi), avviato a partire dal 2016 dopo l’assunzione delle funzioni da parte della Regione e si rivolge agli studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori. Come già spiegato al momento del lancio da parte dell’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro, il progetto va nella direzione avviata ormai da tempo dalla Regione per incrementare la relazione tra scuola, formazione e lavoro. Il fatto che, ha ancora commentato, il numero degli studenti che stanno prendendo parte agli incontri sia consistente è la riprova che si tratta di un percorso valido per sostenere uno degli obiettivi contenuti nel Piano regionale di Sviluppo, ovvero la riduzione della dispersione e la promozione del successo scolastico e formativo dei giovani toscani.

Fino a questo momento sono oltre 4500 gli studenti delle superiori toscane, in rappresentanza di quasi sessanta istituti e 250 classi, che hanno partecipato e parteciperanno ad incontri in calendario fino alla fine di marzo. La fase iniziale del progetto è stata preceduta da una di sperimentazione che ha coinvolto oltre 200 studenti dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino (Fi).

Per la Regione, ha aggiunto l’assessore regionale, è fondamentale attivare ogni strumento che permetta agli studenti toscani di avviare e proseguire processi di apprendimento fino al raggiungimento dei gradi di istruzione e formazione più elevati e dar loro sostegno nel momento cruciale del passaggio dalla scuola, formazione, università e mondo del
lavoro.

Gli incontri, di due ore (che vengono conteggiate come ore scuola-lavoro), avvengono presso i Centri per l’impiego nel corso dei quali vengono trattati vari temi: prima informazione sulla funzione e sui servizi offerti dai centri, modo migliore di affrontare la scelta post diploma, definizione del proprio progetto professionale, tendenze del
mercato del lavoro nazionale e locale e del mondo delle professioni con l’utilizzo del software “Sorprendo”. Focus anche su strategie per entrare nel mondo del lavoro, conoscenza degli strumenti e delle opportunità offerte dalla Regione ai giovani, nell’ambito del progetto Giovanisì.

Le scuole interessate, che ancora non hanno aderito, potranno fa partecipare gli studenti prendendo direttamente contatto con i referenti del Centro per l’impiego del proprio territorio.

 

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie