Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Banner-Azioni-DEF2-06Il bando è in arrivo e la giunta regionale ha fissato oggi gli elementi essenziali: a partire dalle risorse messe in campo, 2 milioni e 798 mila euro in tre anni (tra il 2017 e il 2019) per sostenere la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli studenti di tutte le classi del secondo biennio e il quinto anno di superiori.

Ne potranno beneficiare associazioni temporanee di scopo che abbiamo come capofila un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, con contributi da 100 a 145 mila euro per ogni progetto e tutti dovranno essere rendicontati.  “Finanzieremo solo reti di scuole formate da licei e da istituti tecnico-professionali in modo da incentivare la “contaminazione” e lo scambio di progettualità” precisa l’assessore al lavoro e all’istruzione, Cristina Grieco. Premialità saranno inoltre assegnate, nel corso della valutazione dei progetti, a percorsi di qualità destinati a studenti con disabilità. “Vogliamo – aggiunge sempre l’assessore – valorizzare le buone pratiche che al riguardo già ci sono e incentivare tutte le scuole a lavorarci ancora di più”.
L’azione rientra tra le misure di Giovanisì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

L’alternanza tra ore in aula e apprendimento fuori dalla scuola  discende da una legge nazionale del 2015, che stabilisce almeno 400 ore l’anno in azienda per gli studenti degli istituti tecnici e professionali e 200 ore per i licei, con programmazioni triennali.  Le risorse ammontano a 100 milioni l’anno per tutta Italia. La Regione Toscana ha deciso di aggiungerne di ulteriori, utilizzando parte del fondo sociale europeo, con l’obiettivo di colmare la distanza, ancora troppo grande, che spesso ancora c’è tra la formazione offerta dalla scuole e le esigenze delle aziende: un modo anche per contrastare in modo ancora più efficace dispersione e insuccessi scolastici, aiutando i giovani a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro.

“L’importante è sviluppare veri e seri percorsi didattici in azienda e  noi siamo convinti che sia possibile” conclude l’assessore. “Inoltre – aggiunge – è importante rafforzare le competenze digitali e trasversali degli studenti”.  Sull’alternanza scuola-lavoro la Regione ha anche di recente siglato, poche settimane fa alla fine di febbraio, un protocollo di intesa con sindacati e imprese. 
 

Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie