Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Banner-Azioni-DEF2-09Pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, il bando finanziato dal POR FESR 2014-2020 per agevolare la nascita di nuove imprese giovanili, femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali nei settori manifatturiero, commercio turismo e terziario.

L’agevolazione è concessa nella forma di microcredito, in attuazione del POR 2014-20, e la dotazione finanziaria ammonta a oltre 16 milioni di euro. Il bando, che rientra tra le opportunità (area ‘Fare impresa’) inserite in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, si aprirà il prossimo 1 marzo fino ad esaurimento risorse.

“Con questa iniziativa – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – vogliamo consolidare lo sviluppo economico, accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali agevolando l’avvio di micro e piccole iniziative imprenditoriali. Il bando peraltro dà attuazione a uno dei 25 punti del Programma di governo della legislatura in corso, in particolare il numero 12 che ha un titolo emblematico ‘Aiutiamo chi vuole provarci’ e va proprio nella direzione di stimolare e incoraggiare chi intende mettersi in gioco e creare una piccola impresa”.

I soggetti beneficiari sono micro e piccole imprese, giovanili, femminili o di destinatari di ammortizzatori social,i costituite nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda e/o persone fisiche che costituiranno l’impresa entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione. Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 8 mila euro e superiore a 35 mila. Il finanziamento da restituire a tasso zero alla Regione è di importo massimo pari a 24,5 mila. La durata del finanziamento è di 7 anni.

Sono ammesse le seguenti spese: per investimenti (beni materiali come impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento; beni immateriali come brevetti, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale) e per capitale circolante (nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione, spese generali, scorte).

– La domanda dovrà essere inoltrata a Toscana Muove esclusivamente online a partire dal prossimo 1 marzo.
– Informazioni su Toscana Muove e su Giovanisì 

 

C0municato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie