Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

sport_bambini1Riflettori puntati a Sant’Apollonia, su “Scuola e sport nelle primarie della Toscana”. Questo il tema affrontato dal convegno organizzato dal Miur in collaborazione col Coni e col Cip per la presentazione di due progetti in questo ambito: da un lato Sport e Scuola Compagni di Banco“, misura che rientra all’interno del progetto Giovanisì, giunta al suo secondo anno di vita sulla base di un protocollo d’intesa fra Regione Toscana, Università degli Studi di Firenze e di Pisa, Coni Regionale Toscano, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, con il sostegno del Cip. E dall’altro il progetto “Sport di Classe”, realizzato da Miur e CONI. E’ stata anche presentata una indagine su altri progetti di “educazione allo sport” che vengono realizzati nelle scuole primarie sul territorio toscano da soggetti diversi pubblici e privati che intervengono nel campo della motricità infantile.

Al convegno, aperto da Domenico Petruzzo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale toscano, ha portato il suo saluto l’assessore Stefania Saccardi che ha sottolineato l’importanza di un progetto come “Sport e Scuola compagni di banco”, inserito all’interno della strategia regionale “Toscana da Ragazzi” per promuovere l’educazione fisica nella scuola primaria. Con lei anche il dirigente Miur Antonino di Liberto, i presidi dei corsi di scienze motorie delle università di Firenze e Pisa, Massino Gulisano e Gino Santoro, il presidente del Coni Toscana Salvatore Sanso e Massimo Porciani, presidente del Cip Toscana.

“Diffondere la pratica dell’esercizio fisico fin dall’inizio del percorso scolastico – ha detto Saccardi nel suo saluto – significa radicare abitudini virtuose alla base di uno stile di vita salutare, in cui l’ attività sportiva svolge anche una importante funzione educativa e socializzante. Per questo, se pure con sforzo, siamo riusciti a rifinanziare il progetto che assegna a ciascun istituto scolastico un laureato in scienze motorie. Questo da un lato accresce le attività curricolari di educazione fisica, e dall’altro offre opportunità lavorative a giovani laureati”.

I destinatari del progetto sono gli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola primaria che avranno fino a maggio 2017 1 ora alla settimana per classe di attività fisica, con l’esperto in scienze motorie che affianca l’insegnante titolare.

Al progetto dell’anno scorso (2015-2016) hanno aderito quasi tutte le scuole del territorio regionale (più del 90% a livello regionale e in alcune province come, Arezzo, Lucca, Pistoia e Prato si è raggiunto il 100%). Il totale delle classi coinvolte è stato 3243, di cui 1338 prime, 1326 seconde e 579 terze (alle quali è stato esteso il servizio nel caso di scuole piccole) per un totale di circa 80.000 bambini. Sono stati inseriti 280 esperti di educazione fisica.

Per il progetto 2016-2017 è stato fatto il bando e l’assegnazione e adesso siamo ai blocchi di partenza.

A Sant’Apollonia sono intervenuti in gran numero i giovani docenti individuati come specialisti in educazione fisica, insieme agli insegnanti titolari, impegnati nella stessa giornata formativa con le relazioni di Mauro Guasti, Salvatore Conte, Letizia Pellegrini, Fabrizio Balducci, Massimo Maienza.

 

Comunicato stampa di Lorenza Pampaloni, Toscana Notizie