Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Click_35.JPG“In Toscana in questi anni siamo riusciti ad avviare al lavoro circa 27.000 giovani dei 70.000 che abbiamo tra scoraggiati e disoccupati. E’ un grande successo. Vorremmo continuare su questa strada. Non è la soluzione a tutti i problemi che hanno i giovani. Ci vorrebbero piani per il lavoro, una ripresa ancora più robusta, ma siamo di fronte ad una buona pratica riformista e non ad una pratica da chiacchieroni”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi, nel corso dell’iniziativa “L’Europa siamo noi” organizzata in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze dalla Regione Toscana e da Giovanisì (il progetto regionale per l’autonomia dei giovani) in collaborazione con il Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, per fare il punto sulle politiche giovanili. Tra i numerosi ospiti, il presidente del Comitato delle Regioni d’Europa, Markko Markkula, e il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili, Giuliano Poletti.

“Dei settantamila giovani NEET (non impegnati nello studio, nel lavoro o in formazione) toscani – ha precisato Rossi – ben 66.000 si sono iscritti ai nostri centri per l’impiego, 45.000 di loro sono stati profilati e il 60% di coloro che hanno fornito il loro profilo sono stati avviati ad un’esperienza di lavoro”.

Anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili ha valutato positivamente l’esperienza toscana.

“Le iniziative che la Toscana ha assunto per le politiche giovanili – ha detto Giuliano Poletti – possono a buon diritto essere definite buone pratiche di un lavoro non molto diffuso in Italia, che stiamo facendo crescere e che è molto importante perchè abbiamo una notevole disoccupazione giovanile che dobbiamo in ogni modo ridurre, aumentando l’occupabilità e le opportunità per i giovani di trovare lavoro”.

 

Comunciato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie