Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Dopo la delibera che approva il Pformazione-sicurezza-scuola-300x300rogetto strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza sul lavoro,  che destina quasi 8 milioni di euro a varie azioni di prevenzione e vigilanza, parte un’importante iniziativa di prevenzione e promozione della cultura della sicurezza. E parte proprio dalla scuola e dall’educazione dei giovani.

La Regione Toscana ha promosso e finanziato un bando di concorso rivolto agli istituti scolastici toscani per l’assegnazione di contributi a progetti educativi elaborati dalle scuole. Il bando, per conto di Regione Toscana, è stato indetto dal Polo regionale per la formazione alla sicurezza SAFE dell’Azienda Usl Toscana Centro, e ha visto la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e  di Inail regionale, con i quali da anni esistono proficui rapporti di collaborazione e sinergie. Tanto che a breve verrà  rinnovato il  Protocollo d’intesa  fra i tre Enti “per la creazione del Sistema toscano in materia di sicurezza e salute nelle scuole”.

Possono partecipare al bando Istituti di scuola primaria, Istituti tecnici e professionali a indirizzo agrario, Istituti tecnici e tecnologici indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio. Il finanziamento complessivo è di 189.000 euro, e ad ogni progetto sarà destinato l’importo di 5.000 euro. I progetti potranno essere presentati a partire dal 7 marzo 2016, fino al 25 maggio 2016.

Non è, questo, l’ennesimo progetto che va ad aggiungersi all’attività didattica curriculare, ma un supporto a questa, per stimolare e sensibilizzare gli insegnanti a trattare, nell’ambito della propria materia, anche i temi della sicurezza e salute negli ambienti di vita e di lavoro. Un’educazione alla sicurezza e salute che parte dai più piccoli e poi si specializza e focalizza sull’acquisizione di competenze specialistiche da parte degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento all’ambito dell’agricoltura e dell’edilizia, settori in alto alle “classifiche” di rischio.
Si punta alla realizzazione di progetti educativi interdisciplinari e, negli istituti superiori, anche a interventi nell’ambito delle attività di collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. Le attività dovranno essere pratiche, puntare alla modifica dei comportamenti più che all’acquisizione astratta di norme e procedure. E’ prevista anche la realizzazione di un prodotto finale, a cura degli studenti.

Per la buona riuscita del progetto si auspica che gli istituti riescano a fare rete con altri istituti scolastici della stessa tipologia, e sul territorio con enti, parti sociali, imprese ecc.  Le Aziende Usl toscane saranno a disposizione degli Istituti scolastici per assistenza, supporto e informazione.
Una commissione esaminatrice, appositamente insediata, e composta da rappresentanti della Regione Toscana, dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e dell’Inail, valuterà i progetti presentati.

 

Comunicato stampa di Lucia Zambelli, Toscana Notizie