Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Pez ToscanaPrevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l’inclusione di disabili e stranieri e contrastando il disagio scolastico, promuovere esperienze educative e socializzanti durante la sospensione del tempo scuola. E poi sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia, promuovere la continuità educativa, coordinare i servizi e formare il personale. Sono questi gli obiettivi delle nuove linee guida per la programmazione e progettazione educativa integrata territoriale per l’anno educativo-scolastico 2015/2016, approvate dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’istruzione Cristina Grieco.

“Intendiamo in questo modo attivare il processo che coinvolge Comuni, conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione e Province”, commenta la assessore Grieco. “Le linee guida forniscono le indicazioni per la formulazione dei Progetti Educativi Zonali, che intervengono sia nell’ambito dell’infanzia, sia nell’ambito dell’età scolare. I PEZ sono al quarto anno di attività e con questo atto la Regione opera in continuità con il precedente anno”.

Ai progetti, che sono realizzati dai Comuni, l’atto della Giunta destina complessivamente risorse regionali per 11mln e 850mila euro (di cui 7mln 350mila per l’infanzia e 4mln 500mila euro per l’età scolare) ripartiti tra le 35 conferenze zonali della Toscana, riuscendo a mantenere invariato il budget delle annualità precedenti lavorando di concerto sui bilanci 2015-2016.

Rispetto all’anno precedente si interviene nella ripartizione delle risorse, aumentando la quota a favore dei territori montani (dal 5 all’8per cento); nei vincoli di destinazioni risorse, che vengono abbassati anche ai fini di favorire una maggiore autonomia di scelta di utilizzo da parte delle Conferenza zonali.

 

Comunicato stampa di Dario Rossi, Toscana Notizie