Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Sstartcupistemi avanzati di sorveglianza portuale con sensori radar; microcontrollori che interagiscono con persone e ambiente per rendere più concreto l’ “internet delle cose”; pneumatici “intelligenti” che monitorano lo stato di usura per prevenire incidenti: sono le tre idee di impresa che si sono aggiudicate, partendo da una rosa di dieci finaliste, la StartCup Toscana 2015, premio alle idee innovative nate in ambito universitario e più in generale alla ricerca, fornendo l’aiuto per trasformarsi in aziende che affrontano il mercato.  Il tutto grazie all’impegno della  Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme alle Università di Siena, Firenze, Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, con il supporto finanziario della Regione Toscana e in collaborazione con il Premio nazionale per l’innovazione.

“Questa manifestazione, mentre conferma tutta l’attenzione che la Regione dedica ai giovani, al loro impegno inventivo nella ricerca e al loro diritto di trovare  adeguato spazio di lavoro nella società – ha detto la vicepresidente e assessore all’università e ricerca Monica Barni all’auditorium di Santa Apollonia a Firenze dove erano presenti anche  Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze; Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna -, presenta per la competizione nazionale dieci progetti innovativi proposti da giovani e un progetto finanziato dalla Regione che ha come obiettivo la formazione all’imprenditorialità.  Si dimostra la capacità di innovazione dei giovani e la volontà del sistema universitario toscano di fare sistema. Successo nella formazione superiore, investimenti in ricerca, sostegno all’ingresso nel mercato del lavoro sono obiettivi europei che la Regione condivide e cerca di perseguire”.

La presentazione delle dieci idee di impresa finaliste è stata curata da Paolo Ferragina, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, mentre Andrea Piccaluga, delegato al trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna, ha presentato le esperienze dei partecipanti all’iniziativa di formazione imprenditoriale Tuscan Start Up Academy, anch’essa sostenuta dalla Regione Toscana.

Da segnalare che  la scelta delle tre idee ad alto contenuto tecnologico tra le dieci selezionate non è stata facile, tanto che la giuria è ricorsa ad una quarta premazione ex aequo, suddivisa tra Laborplay, startup dell’Università di Firenze, con le sue soluzioni informatiche per incrementare il benessere in azienda  e G999, con le sue macchine smart per la realizzazione di tessuti di alta tecnologia, iniziativa che ha mosso i primi passi a Prato.

 

Comunicato stampa di Francesco Ceccarelli, ufficio stampa Scuola Superiore S.Anna