Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

BANNER-TIROCINI-2015I giovani che fanno tirocinio nelle botteghe che operano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali potranno usufruire di un rimborso spese, interamente a carico della Regione, pari a 500 euro mensili. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi e da mercoledì 1 aprile, si può fare domanda (tutte le info dal 1 aprile alla pagina web dedicata ai ‘Tirocini non curriculari’ sul portale di Giovanisì).

Oggi la presentazione alla Fortezza da Basso a Firenze, con oltre 100 giovani aspiranti artigiani che vengono messi in contatto diretto con circa 37 imprese. L’evento, a carattere esclusivamente informativo, sarà il primo di una serie di presentazioni in giro per la Toscana per informare i giovani interessati  

“La difficoltà di ricambio generazionale – spiega l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – causa di una elevata età media degli operatori e di una domanda di formazione cui non è facile dare risposta a livello territoriale. E’ più che mai indispensabile puntare, in questi settori, sui giovani, sulla loro creatività. Sono loro la speranza del futuro e in questo caso è a loro che si affida la sopravvivenza di un intero settore così importante per l’economia e l’immagine della Toscana”.

I tirocini La Regione ha scelto di agire sui tirocini, sottolineandone l’aspetto formativo e di orientamento verso una professione che già era stato alla base della scelta del progetto Giovanisì che dal 2011 garantisce un rimborso di cui 300 euro a carico della Regione e 200 dell’azienda ospitante. Nel caso dell’artigianato artistico si intende valorizzare ulteriormente il tirocinio come attività cruciale in un’economia dove la bottega artigiana ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale e che può rivelarsi anche un valido supporto all’inserimento lavorativo.

500 euro mensili Per le imprese che ospitano giovani tirocinanti, la Regione riconosce un contributo di 500 euro mensili. Per questo sono stati stanziati 200 mila euro per il 2015 e il 2016, che saranno poi incrementati con le risorse del Por Fesr 2014-20.

Le imprese che prendono i tirocinanti devono essere iscritte all’albo delle imprese artigiane e avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso fra zero e 15. I settori sono stati individuati sulla base della normativa e delle linee guida della Carta internazionale dell’artigianato artistico. I tirocinanti devono avere un’età compresa fra 18 e 30 anni non compiuti.

“Vogliamo sostenere un settore che rappresenta un fattore propulsivo della nostra economia – spiega l’assessore – oltre che un biglietto da visita della Toscana nel mondo. E’ un settore chiave, come dimostrato dal suo contributo ai buoni risultati dell’export regionale, sul quale dobbiamo fare leva per la ripresa”.

Bottega scuola I tirocini sono strettamente legati alla “bottega scuola”, così come prevista dalla legge regionale che l’ha istituita e che rappresenta ,l’ambiente in cui l’esperienza formativa del tirocinio si può svolgere con maggiore efficacia. In base alla legge in Toscana si sono accreditate 13 botteghe scuola e 132 maestri artigiani. La bottega scuola è inoltre oggetto di una sperimentazione a Siena.

Le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale in Toscana sono circa 23 mila, la stragrande maggioranza delle quali (oltre 16 mila) con un numero di addetti pari o inferiore a tre. Almeno 20 mila di queste rientrano nei requisiti previsti per l’attivazione dei tirocini. Il numero complessivo di addetti è di poco meno di 80 mila. (fonte:Artex)

Artex e le associazioni artigiane “Il bando – commenta Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Artex – riporta al centro dell’economia del territorio il settore dell’artigianato. La massiccia adesione all’evento conferma l’appeal del settore verso le nuove generazioni evidenziando che l’artigianato artistico oggi non è percepito solo come elemento culturale, storico e tradizionale ma come reale componente dell’economia regionale. Oggi più che mai l’artigianato è mercato, l’artigianato è lavoro, l’artigianato è opportunità”.

“Numerosi mestieri e lavorazioni artistiche e tradizionali – affermano Valter Tamburini Presidente CNA Toscana e Giovan Battista Donati Presidente Confartigianato Imprese Toscana – sono a rischio di scomparsa e i tempi lunghi di apprendimento delle tecniche di lavorazione rendono spesso difficile il trasferimento delle competenze e, in molti casi, la trasmissione d’impresa. I tirocini gratuiti e i percorsi formativi delle botteghe scuola sono una risposta concreta al problema e una opportunità per i giovani”.

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie