Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani
firenze 18.05.08: artigianato e palazzo 2008 foto guido mannucciUn sistema formativo basato sull’insegnamento nelle botteghe consente non solo di valorizzare e tutelare il patrimonio culturale e produttivo che l’artigianato artistico rappresenta, ma costituisce anche un’importante opportunità per i giovani di apprendere un mestiere ed entrare nel mondo del lavoro. E’ per questo che sono felice di consegnare i diplomi di maestro artigiano a coloro che, con mani esperte, potranno tramandare il saper fare frutto di una cultura e di tradizioni che hanno contribuito a diffondere la qualità toscana nel mondo”.  L’ha detto l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini oggi a Pisa  alla consegna dei diplomi a 11 Maestri artigiani, che hanno ottenuto la qualifica nell’area di Pisa.
 
L’assessore ha ricordato che sono due gli strumenti messi in campo dalla Regione per formare le nuove generazioni di artigiani, rilanciare l’occupazione nel settore, nello stesso tempo, trasmettere conoscenze e saperi degli antichi mestieri, scongiurandone così, in molti casi, la scomparsa.
Il primo strumento è la Bottega scuola, impresa artigiana che svolge il ruolo di una vera e propria agenzia formativa accreditata e diretta da un maestro artigiano la cui professionalità è ufficialmente riconosciuta.. Formare le nuove generazioni, trasmettendo le conoscenze e il saper fare degli antichi mestieri, al fine di preservarli e fornire ai giovani nuove e importanti opportunità lavorative, questo l’obiettivo della Bottega Scuola. Centrale all’interno della bottega è la figura del maestro artigiano, il cui ruolo è definito dalla legge regionale 53, del 2008, che stabilisce precisi requisiti.
L’altro strumento è quello dei tirocini rettribuiti presso l’impresa artigiana, una misura che si inserisce nell’ambito del prgetto Giovanisì.  Nel dicembre 2014 la Regione ha siglato un Accordo con Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana, per l’incentivazione di tirocini retribuiti (a carico dell’impresa)  e favorire l’inserimento dei giovani nelle botteghe dei settori dell’artigianato artistico e tradizionale.
“Tutto questo – prosegue Simoncini – si inserisce nel contesto delle iniziative a favore del settore dell’artigianato artistico, il cui ruolo è centrale anche nel dinamismo che fa volare l’export toscano. Le piccole e piccolissime imprese artigiane possono contare già oggi su una serie di misure a sostegno della loro competitività e la stragrande maggioranza della programmazione 2014-20 del Fesr, oltre il 70% cioè circa 560 milioni in sette anni, sarà declinata a favore delle imprese di cui l’ottanta per cento alle Pmi”.
 
Proprio per lanciare il nuovo bando sui tirocini in bottega, è prevista, per il 31 marzo, un’iniziativa curata con Artex, in collaborazione con Cna e Confartigianato (Vai alla news dell’evento). L’evento è alle ore 14, presso Impact Hub in Via Fantoni, 8 a Firenze e prevede, oltre alla presentazione delle diverse opportunità messe in campo dalla Regione, un momento di incontro tra le imprese che intendono attivare un tirocinio ed i giovani interessati ad apprendere un mestiere d’arte.
 
Per qualsiasi ulteriore informazione contattare la Segreteria Organizzativa:
Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana
Tel. +39 055 570627
 
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie