Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Riqualificazione di spazi urbani, interculturalità, decoro e valori ambientali, inclusione sociale. Sono queste le finalità del secondo bando finanziato dalla Regione rivolto a soggetti del Terzo Settore e a gruppi informali del territorio pratese per realizzare iniziative di riqualificazione urbana. L’iniziativa si inserisce all’interno del Progetto Prato. Oggi a Firenze, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sono stati presentati i 6 progetti vincitori del bando.

“Il Progetto Prato – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi – oltre a prevedere varie misure destinate al controllo e alla repressione di determinate condotte in un’area abbastanza critica, ne propone anche altre tese alla riqualificazione, integrazione e miglioramento del tessuto urbano e culturale. Come quelle che scaturiscono da questo bando, giunto alla seconda edizione. Con risorse importanti abbiamo deciso di impegnarci su un territorio dove la crisi si è avvertita molto più che in altri, puntando sull’intrapredenza e sulla creatività di giovani chiamati a rivitalizzarlo”.

Obiettivi concreti del bando sono migliorare la vivibilità nei quartieri, nelle aree e negli spazi urbani, prevenire e contrastare fenomeni di disagio, promuovere la coesione sociale, valorizzare iniziative innovative dei giovani, riattivare le risorse individuali e la capacità di fare rete. 14 i progetti presentati, tre dei quali scartati per mancanza dei requisiti richiesti. La commissione incaricata della valutazione, con non poche difficoltà, ha dovuto eliminarne altri 5. Per il finanziamento del bando la Regione ha messo a disposizione 40 mila euro. Ai primi tre classificati sono stati assegnati 8mila euro, agli altri tre poco più di 5mila euro.

In occasione del primo bando, nel 2013, furono presentate 25 domande e 9 vennero premiate. Anche allora la Regione mise a disposizione 40mila euro.

Ecco nel dettaglio i 6 progetti vincitori (tra parentesi il soggetto proponente).

  • Poli di CreAt(t)ività (Assemblea Libertà e Partecipazione) lavorerà su tre zone del comune di Prato che presentano criticità in termini di rischio degrado (Serraglio, Soccorso/Ex Ippodromo, Via Filzi/Via Pistoiese) proponendo attività di animazione e di socializzazione (laboratori, mostre, performance artistiche, cene multietniche, attività sportive e ricreative, realizzazione di murales, utilizzo fondi sfitti,) e stimolando la creazione di una rete stabile tra i vari soggetti di cittadinanza attiva.
  • Festival Young Station 7 (La Gualchiera), localizzato nel comune di Montemurlo, ha come obiettivo attivazione e promozione della partecipazione dei giovani del territorio. Il progetto intende quindi aprire l’organizzazione del festival Young Station, da sei anni eccellenza culturale del panorama montemurlese e nazionale, coinvolgendo un pubblico tradizionalmente assente e aprendo alla creazione culturale “in loco” attraverso un ampliamento tematico delle sezioni del festival. Prevista anche la realizzazione di contest fotografici e di cortometraggi.
  • Equi Lì Brio (Apunto1) intende animare con il teatro di strada e le arti circensi alcuni spazi pratesi individuati come critici per problematiche di natura differente: dai problemi di tossicodipendenza che caratterizzano l’area dei giardini della Passerella, ai problemi legati all’integrazione dei giardini di Via Carlo Marx, dall’abbandono che caratterizza l’anfiteatro di Santa Lucia al rischio degrado del Giardino di Sant’Orsola. Il progetto punta anche al dialogo e al coinvolgimento già instaurato con i comitati di cittadini presenti nelle diverse aree fino ad arrivare alla realizzazione a fine progetto di un piccolo festival di artisti di strada.
  • Bicincontriamoci (Associazione Cieli Aperti Onlus) si localizzerà anch’esso in alcune aree a rischio degrado della città di Prato (Soccorso, Parco ex Ippodromo, Giardini Via Colombo) per valorizzare e animare questi ambienti attraverso le “Giardinimpiadi”, le olimpiadi dei giardini: attività ludico sportive dedicate ai bambini e ragazzi e attraverso laboratori creativi per i più piccoli. Parallelamente si cercherà di promuovere e favorire l’uso della bicicletta, diffondendone un uso intelligente con la realizzazione di ciclofficine mobili nei giardini e nella piazza, l’organizzazione di uscite nei luoghi del progetto e le “giardinilimpiadi itineranti”.
  • Atelier Cre-attivo (Recuperiamoci) si concentra nell’area del Serraglio e di Via Cironi/Santa Margherita, dove si registrano numerose problematiche legate allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, alla microcriminalità e alla convivenza tra culture. Saranno realizzati atelier creativi di eco-design con mercatino vintage e oggetti e materiali di riuso, coinvolgendo insieme nelle attività i “ragazzi di strada” con problematiche di marginalità, gli artigiani e i giovani creativi che necessitano di uno spazio di lavoro (utilizzo di fondi sfitti) e i cittadini interessati.
  • TREE-BUH (Zappa!) agirà anch’esso nel contesto del centro storico di Prato (giardini di sant’Orsola) offrendo momenti di aggregazione sociale e culturale per le famiglie e un campo estivo “creativo”, centro propulsivo di esperienze di cittadinanza attiva, socializzazione e integrazione, al fine di sensibilizzare i bambini alle arti, al rispetto ambientale e alla coscienza civica, intorno al quale graviteranno attività dedicate al coinvolgimento di tutta la comunità del quartiere e delle diverse etnie presenti (interviste ai residenti, video e foto, produzione di materiale informativo e divulgativo).

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie