Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Corsie preferenziali, premialità, agevolazioni aggiuntive. Sono queste le novità che la regione introduce, nel contesto degli strumenti e delle opportunità previste per tutte le piccole e medie imprese toscane, a favore delle imprese del territorio della provincia di Massa e Carrara.

Lo ha spiegato, entrando nel dettaglio dei provvedimenti che in alcuni casi riguardano alcune specifiche zone del territorio, in altri l’intera provincia, l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini e i tecnici della Regione che hanno incontrato oggi a Palazzo Ducale tutti gli operatori della provincia di di Massa Carrara, dove si è svolta la prima tappa del tour di presentazione degli strumenti che la Regione mette a disposizione per rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese toscane.
L’assessore ha sottolineato, in particolare, che nelle opportunità presentate oggi sono state inserite corsie preferenziali e premialità specifiche per le aziende che sorgono in aree di crisi come, appunto,  sono quelle di Massa e Carrara.
“Per quanto riguarda l’area di Massa e Carrara – ha annunciato – sono stati inseriti su nostra richiesta cinque Comuni del territorio nel regime di aiuti di stato a finalità regionale, sanciti dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che prevede per le imprese localizzate in quei Comuni, una intensità di aiuto o di agevolazione incrementata del 10%. Il comuni interessati da questo riconoscimento sono Massa, Carrara, Fivizzano, Casola in Lunigiana, Comano”.
Un insieme di iniziative, ricorda l’assessore, su cui la Regione convoglia risorse che si aggiungono a quelle già stanziate per finanziare i tre bandi per ricerca, sviluppo e innovazione grazie alla scelta, unica nel panorama nazionale, di anticipare circa 82 milioni sui programmi comunitari per il 2014-2020 con fondi tratti dal proprio bilancio. Si tratta quindi di un primo assaggio di quanto potrà essere compiutamente messo in campo non appena arriveranno effettivamente i fondi destinati alla Toscana dal Fesr per i prossimi sette anni.
Sul Programma operativo del Fesr l’assessore ha sottolineato la scelta di puntare tutto sulla crescita innovativa e sostenibile del sistema produttivo, destinando alle imprese il 72% dell’ammontare complessivo del Programma toscano, vale a dire circa 560 milioni di cui circa 4/5 specificatamente destinati alle Pmi.
Fra le opportunità illustrate, il progetto pilota Start Up House, il Fondo unico rotativo per i prestiti (Furp), i Fondi di garanzia, i Voucher per l’acquisizione di servizi innovativi. E ancora i protocolli di insediamento produttivo, gli aiuti per l’internazionalizzazione e i tirocini per l’artigianato artistico.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie