Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

A volte si può anche essere profeti in patria. E Roberta e Matteo lo hanno dimostrato. Lei pisana e lui pratese si sono aggiudicati il primo posto ad Hack Toscana, la maratona degli hacker che si è tenuta sabato a Pisa nell’ambito dell’Internet Festival promosso dalla Regione per raccogliere proposte di miglioramento della sua piattaforma “Open Toscana“.

Il progetto del duo toscano, premiato con duemila euro, si chiama “Pratosmart” e intende favorire la partecipazione dei cittadini attraverso l’utilizzo di Arduino la scheda elettronica di piccole dimensioni e a basso costo capace di rilevare i fenomeni più diversi grazie ai suoi sensori. L’idea, semplice ma vincente dei due giovani informatici, è di utilizzare quella tecnologia per favorire la partecipazione dei cittadini attraverso la nuovissima piattaforma regionale Open Toscana (www.open.toscana.it).

“A loro come a tutti i partecipanti – dice l’assessore regionale all’informatizzazione e partecipazione dei cittadini, Vittorio Bugli – vanno i miei complimenti e il mio ringraziamento per l’entusiasmo e la competenza che hanno messo durante la maratona. L’utilità delle loro proposte fa sì che non potremo fare a meno di realizzarle. E così faremo anche con alcune di quelle che non sono state premiate. Un ringraziamento particolare mi sento di farlo al gruppo dei quattro dipendenti regionali, arrivati secondi, anche se non sono stati premiati perchè fuori concorso. Si tratta però di un bel riconoscimento che va a premiare chi, come i dipendenti pubblici spesso viene considerato meno rispetto alle sue effettive capacità”.

Il secondo premio, sempre dello stesso importo, è andato a tre ragazze, Mariagloria, Sofia e Martina che, arrivate da Milano, Vercelli e Cremona, con il loro “Kopter” hanno proposto la creazione di una personal community all’interno della piattaforma Open Toscana così da permettere ai cittadini di meglio raggiungere ogni tipo di informazione.

Terzi e premiati anch’essi con duemila euro, gli Hack pazzi,  ovvero Alfonso, Matteo, Nicola e Paola che sono arrivati da Prato, Ferrara, Parma e Cagliari per proporre con “Piove, Governo ladro” una gestione partecipata dell’informazione legata ai rischi ambientali, da quelli meteorologici ai terremoti, con un grande coinvolgimento dei cittadini e un ruolo fondamentale per informazione e prevenzione.

Menzione speciale per il Westman team, tre ragazze milanesi che hanno presentato un software per migliorare la profilazione degli utenti di Open Toscana per una migliore fruizione degli open data.

Tra gli altri progetti partecipanti non sono mancati un sistema automatizzato in grado di informare i cittadini su possibili calamità, un softfware per promuovere proposte e segnalazioni sul riutilizzo di edifici pubblici abbandonati, app rivolte ai turisti per una migliore promozione della Toscana, soluzioni per un Centro unico di prenotazione a livello regionale, colonnine informative alimentate ad energia solare, e uno strumento a disposizione dei cittadini per le loro segnalazioni di problemi o emergenze ambientali.

Comunicato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie