Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“La rete è aperta. Nuove associazioni e nuovi governi locali potranno iscriversi, con l’approvazione delle strutture della rete. La rete si fonda sulla condivisione dei valori della democrazia, della nonviolenza, del dialogo, della libertà religiosa, dei diritti umani e dei diritti di genere. Ma anche sulla partecipazione attiva e responsabile dei soggetti che la compongono, sulla loro autonomia e sulla loro leale collaborazione”.

E’ questo uno dei passaggi programmatici fondamentali del documento che i 120 giovani di 11 Paesi del Mediterraneo hanno approvato al termine dei lavori di Med Net, il meeting organizzato dalla Regione Toscana che si è tenuto il 23 e il 24 settembre a San Rossore. Si tratta di una rete dei governi locali e delle associazioni giovanili per lo sviluppo del dialogo e della pace nel Mediterraneo di cui fa parte anche il progetto regionale Giovanisì.

Il documento finale sottolinea come ” i diritti umani devono essere la stella polare di ogni trasformazione politica, la convivenza tra tradizioni religiose una ricchezza per tutto il paese, senza pregiudizi e intolleranze e senza dimenticare l’avvio di trasformazioni economiche e sociali importanti, che valorizzino il lavoro dei giovani”.

E’ per questo che la rete dei giovani del Mediterraneo assume i valori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 come fondamento per una nuova alleanza delle organizzazioni della società civile e delle istituzioni locali. In essa i giovani possono trovare occasioni per rendere concreti ed esigibili i diritti trascritti nelle Costituzioni ma spesso lasciati lettera morta: il diritto al lavoro, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, l’uguaglianza fra i generi, il diritto alla sicurezza sociale.

I giovani hanno dichiarato di voler porre al centro della rete i processi di rafforzamento del decentramento, ma anche più in generale delle riforme istituzionali, che sono necessarie in tutta l’area, dei diritti umani, dei diritti di genere e della libertà religiosa. Accanto a questo ptresteranno attenzione anche ai processi migratori, alla formazione della nuova classe dirigente, alla costruzione di forme di economia sociale e solidale, al lavoro, alla libertà di espressione della creatività e al diritto ad una istruzione per tutti e di qualità.

Al termine si sono dati appuntamento al 15 ottobre per un primo contatto in rete e hanno stilato un preciso calendario di lavori da qui all’appuntamento con il Secondo Meeting dei Giovani in programma a San Rossore nell’autunno del 2015.

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Comunicato stampa di Toscana Notizie