Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Bioeconomia, futuro, giovani: queste le parole chiave del seminario che si è svolto oggi a Palazzo degli Affari a Firenze nell’ambito delle iniziative collaterali a Expo Rurale 2014. Un seminario di alto livello che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni Europee della rete ERIAFF, la rete delle Regioni europee per l’innovazione in agricoltura alimentazione e foreste, di cui è capofila la Toscana e che conta oggi 30 regioni aderenti in tutta Europa.

Esperienze, progetti, buone pratiche, tutte sul tema della bioeconomia, sono state le protagoniste della mattinata di lavori, con un comune denominatore: le nuove opportunità per i giovani. Opportunità che sembrano promettenti per un settore che cresce del 20% nel mondo e che vede impegnati, nell’ordine,  USA, Brasile, Unione Europea e Cina.

“Un tema affascinante e interessante – ha detto l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori – che prefigura pezzi di futuro. Bene ha fatto la Commissione Ue a scegliere di lavorare su questo argomento – ha continuato l’assessore – ed è importante che su questo si orienti anche il nostro Paese e la nostra Regione, il nostro mondo della ricerca e quello delle imprese. ”

Salvadori ha poi riferito alcuni esempi, già operativi in Toscana, e che la Regione intende portare all’Expo 2015. “Negli impianti vivaistici della Toscana  -ha riferito l’assessore – si è già cominciato ad usare, al posto della torba, il nocciolino derivante dalla lavorazione delle olive, mentre un altro progetto riguarda l’estrazione di polifenoli dalle acque di vegetazione che residuano dopo la lavorazione delle olive”.

L’assessore ha concluso lanciando l’idea di un workshop della rete ERIAFF da tenersi a Bruxelles   per portare avanti operativamente la progettualità, coinvolgendo le Regioni, la Commissione Ue, e gli operatori economici, sul tema della bioeconomia.

Comunicato stampa di Laura Pugliesi