Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Il progetto toscano Giovanisì è stato di ispirazione, due anni fa, per il programma Garanzia Giovani europeo”. Il commissario Ue Laszlo Andor lo confessa ai giornalisti a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, riconoscendo il ruolo di apripista avuto dalla Regione Toscana che da quattro anni lavora su questo fronte. “Un eccellente esperimento da condividere” aggiunge dopo quasi tre ore d confronto con giovani, istituzioni, terzo settore e imprese che è si è svolto stamani in un’affollata sala Pegaso. Per Andor i giovani sono una priorità in questa Europa colpita dalla crisi. I giovani vanno incoraggiati. I giovani si possono aiutare favorendo anche la mobilità europea, ” a patto però che siano salvi diritti e pensioni di chi lavora per qualche anno all’estero”. Auspica per il futuro un quadro economico e fiscale migliore. Ricorda anche l’importanza dell’intervento della Bce per ridurre il rischio deflazione che poi si traduce in minor propensione agli investimenti.

Visto che le risorse per i Giovani sono quelle che sono, limitate, il commissario europeo rimane però convinto che sarebbe un errore estendere tutte le misure della Garanzia Giovani ai trentenni, che, per la particolare situazione dell’Italia, è stata una delle proposte avanzate dal premier Renzi. “Spalmarle rischierebbe di vanificare i risultati – dice Andor -: applichiamo il programma alla fascia d’età al di sotto dei 25 anni e poi, se funziona, coinvolgiamo eventualmente anche i trentenni”.

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Comunicato stampa di Walter Fortini, Toscana Notizie