Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Prosegue e si rafforza l’impegno della Regione per sviluppare e promuovere i temi legati alla cultura della legalità democratica. Nell’ultima seduta la giunta ha approvato la delibera, proposta dalla vicepresidente Stefania Saccardi, che contiene il documento per le attività relative al 2014 per le quali vengono messi a disposizione 170 mila euro.

Grande attenzione viene rivolta soprattutto alle azioni che prevedono il coinvolgimento delle scuole. Confermate le attività da sviluppare in raccordo con la magistratura e le amministrazioni locali, quelle di documentazione e di informazione gestite direttamente dalla Regione attraverso il Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica‘, i progetti di studio e ricerca sui temi del contrasto all’illegalità e la partecipazione ed il sostegno al progetto dei campi di lavoro nei terreni confiscati alle mafie.

“Su un terreno così delicato – ha dichiarato la vicepresidente Saccardi – abbiamo il dovere di coinvolgere un numero ancora maggiore di giovani. Sono temi che reputo di fondamentale importanza per sviluppare una coscienza democratica ed una cittadinanza attiva. I nostri ragazzi e ragazze devono sapere quello che è accaduto in passato, devono capire quali sono le modalità con cui la malavita si insinua a tutti i livelli e soprattutto confrontarsi e condividere esperienze con coetanei esposti in modo diverso a questi fenomeni”.

Da una parte gli interventi attuati dai soggetti destinatari dei contributi regionali, dall’altra i progetti di interesse regionale promossi dalla Regione.

Per quanto riguarda i primi, entro giugno 2014 saranno emanati i bandi rivolti alle scuole e alle università toscane su tre temi: memoria e storia delle stragi che hanno interessato la Toscana nel dopoguerra, uso responsabile del denaro, scambio e gemellaggio fra le scuole toscane e quelle delle regioni maggiormente colpite dal fenomeno mafioso. Del totale a disposizione sarà utilizzata la metà, 85 mila euro circa. Gli interventi saranno promossi ed attuati da associazioni del Terzo settore con il coinvolgimento delle scuole ma anche di Università e istituti di ricerca, enti pubblici e loro associazioni. Sul primo tema saranno promossi anche progetti di studio e documentazione con apposito bando rivolto direttamente ai dipartimenti delle Università specializzati. Il Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica’ farà da punto di riferimento per le attività svolte.

Per i progetti di interesse regionale sarà impiegata l’altra metà delle risorse. Si tratta di iniziative gestite direttamente dalla Regione in collaborazione con altri soggetti istituzionali e dell’associazionismo, con il supporto informativo e organizzativo offerto ancora dal Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica’. Oltre al Tavolo ‘Legalità e sicurezza in Toscana’, il documento comprende altre attività da sviluppare con le scuole (prevista l’integrazione con il progetto Giovanisì e con la nuova strategia rivolta alla fascia di età 6/18 anni e agli studenti di ogni ordine e grado, ‘Toscana da Ragazzi’) e le collaborazioni con Ufficio Scolastico Regionale, magistratura e forze dell’ordine, enti locali. Vari progetti riguarderanno poi attività di documentazione ed informazione, gestite sempre dal Centro di documentazione (stage, cura e accrescimento della sezione documentaria, incremento delle collezioni e del materiale giudiziario, gestione del sito del Centro, ed altro ancora).

Infine previsti progetti destinati ad incentivare lo studio e la ricerca sui temi del contrasto all’illegalità in Toscana (convenzioni con Atenei per attivare forme di collaborazione con studenti, laureati, tirocinanti, dottorandi, ricercatori; premi di laurea; Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità organizzata in Toscana; sistema informativo Sportelli antiusura in collaborazione con la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura), proseguimento dei ‘Campi di lavoro, studio e animazione nelle terre confiscate alle mafie (Progetti “Liberarci dalle Spine“, “Estate Liberi“, “Mandorlo fiorito“) in collaborazione con Arci Toscana, Associazione Libera e Associazione Cieli Aperti di Prato ed iniziative sulla memoria della strage di via dei Georgofili, in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime.

Comunicato stampa di Federico Taverniti, Toscana Notizie