Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

A partire dal 7 novembre 2013 lavoratori e lavoratrici in difficoltà economiche possono contare su una specifica misura, varata nel contesto della legge regionale 45, per sostenere tutti coloro che hanno necessità di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficoltà. La Regione, grazie ad un investimento di 5 milioni, per tre anni, assicura la copertura totale degli interessi e delle garanzie sui finanziamenti erogati. Il finanziamento massimo concedibile è di 3 mila euro, erogati in una unica soluzione.

In questi primi mesi di operatività del provvedimento sono state presentate 305 domande, per un importo complessivo di 915.000 euro, di cui 248 già deliberate da Fidi, per un importo pari a 744 mila euro. Dalle banche sono state erogate 136 operazioni, per un importo complessivo pari a 408 mila euro.

“E’ una misura – commenta l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che abbiamo pensato, con la collaborazione del mondo bancario, per sostenere chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e si trova nella necessità di avere risposte concrete per tirare avanti. Situazioni di questo tipo sono, purtroppo, molto frequenti in questo periodo di crisi protratta, sia in conseguenza dei ritardi dello Stato nell’erogazione della cassa integrazione, sia dei con cui sono state erogate le risorse della cassa integrazione in deroga”.

I destinatari dell’intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. L’intervento, in particolare, è destinato a famiglie monoreddito o nelle quali entrambi i coniugi sono nella stessa situazione (ovvero non ricevono stipendio o ammortizzatore da almeno due mesi). I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono farsi assistere dai sindacati per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l’accordo. I lavoratori si possono rivolgere a tutti gli sportelli Cgil, Cisl e Uil.

Ma gli interventi a favore dei lavoratori in difficoltà non si esauriscono qui. L’assessore ha ricordato anche le altre misure da tempo attive per i lavoratori e le imprese toscani.

Prestiti per microimprese L’assessore Simoncini ha ricordato i numeri del bando, pubblicato sempre nel novembre scorso, per la concessione di piccoli prestiti d’emergenza per le microimprese dei settori manifatturiero e terziario. Gestito da Sviluppo Toscana, l’intervento prevedeva la possibilità di un finanziamento da un minimo di 5 mila ad un massimo di 15 mila euro. Ad oggi le domande presentate sono state 1400, per una richiesta di contributi pari a 16 milioni. A causa dei vincoli del patto di stabilità, per il momento potranno essere finanziate 275 imprese manifatturiere e 225 del commercio e turismo.

Anticipi Cigs Il fondo prevede uno stanziamento da utilizzarsi – in attesa del perfezionamento delle pratiche per l’erogazione della Cassa integrazione straordinaria in deroga da parte dell’INPS – per l’anticipo della CIGS ai lavoratori posti in cassa integrazione straordinaria da aziende che, a fronte di grave situazione finanziaria connesse a procedure concorsuali o crisi aziendale, non sono in grado di anticiparla ai propri dipendenti. Il fondo è finalizzato al rilascio di garanzie per favorire la continuità retributiva ai lavoratori posti in CIGS nel periodo che intercorre tra la concessione della cassa integrazione e l’erogazione del sostegno al reddito da parte dell’INPS. I lavoratori possono richiedere un importo di 700 euro per un massimo di 8 mensilità. Dal 2006 ad oggi sono stati interessati 4103 lavoratori per un totale garanzie rilasciate di 22 milioni.

Anticipo stipendi Il fondo è finalizzato a garantire una retribuzione ai lavoratori che, in costanza di rapporto di lavoro, sono senza retribuzione da almeno due mesi. Anche in questo caso il fondo è finalizzato al rilascio di garanzie. I lavoratori possono richiedere un importo di 1.000 euro per un massimo di 6 mensilità. Dal 2010 sono stati interessati 477 lavoratori per un totale garanzie rilasciate di 2,5 milioni.

Contratti di solidarietà La misura prevede una integrazione al reddito per i lavoratori interessati dai contratti di solidarietà, in aggiunta a quanto erogato da INPS come ammortizzatore sociale. Dal 2010 sono stati interessati 18.330 lavoratori per un totale di erogazioni pari a 23 milioni.

Lavoratori atipici Il Fondo di garanzia per i lavoratori atipici è finalizzato a favorire l’accesso al credito a quelle categorie di lavoratori che trovano maggiore difficoltà ad ottenere dei finanziamenti. Dall’inizio dell’operatività del fondo (2007) ad oggi sono stati interessati 1.200 lavoratori per un totale di finanziamenti richiesti pari a 10,5 milioni.

 Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie

 

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