Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Ieri le giovani generazioni toscane si sono raccontate all’Sms Biblio di Pisa. Il presidente della Regione ha cercato di raccogliere bisogni e aspirazioni di chi bussa alle porte del lavoro

Dal sostegno alle startup che sviluppano applicazioni web nel campo sanitario ai fondi per le associazioni che danno una mano ai disabili. Dai fondi da assegnare ai giovani ricercatori alle modalità per sbloccare le graduatorie dei concorsi ospedalieri. Con tre parole chiave di dibattito: ricerca, università e imprese innovative.

Ieri sera l’incontro all’Sms Biblio di Pisa di Giovanisì in tour, il progetto di sostegno all’autonomia dei giovani della Regione Toscana, è stata l’occasione per fare il punto della situazione dopo tre anni di esperienza, ma anche un modo per riflettere assieme ai ragazzi e dare un nuovo slancio al progetto. Ne è nato un fitto botta e risposta in tempi contingentati tra i giovani e il presidente della Regione Toscana.

Sono arrivati in tanti alla biblioteca dalle pareti di vetro in riva all’Arno. I posti a sedere del salone degli incontri erano tutti occupati, una buona parte dei giovani si è dovuta accontentare di rimanere in piedi. In tanti partecipavano ad un incontro di Giovanisì per la prima volta.

Il presidente ha cercato di raccogliere i bisogni e le aspirazioni degli intervenuti. Ha aperto alla proposta di fare nuovi bandi per la ricerca che aiutino direttamente i giovani ricercatori, ha ricordato i 50 milioni messi in campo dalla Regione per le startup. Ha ricordato che i bandi sulle borse di studio hanno generato dal 2011 a oggi l’apertura di 200 dottorati di ricerca.

Numeri importanti che però non lo hanno sottratto dal mettersi al fianco di una giovane cardio-chirurga che rimane precaria perché le graduatorie negli ospedali sono bloccate. O dal sollecito alle banche che rallentano le garanzie di Fidi e Confidi Toscana per far decollare una giovane impresa.

Quella di ieri sera è stata la prima tappa del nuovo viaggio di Giovanisì. Per poi riprendere da giugno fino a metà novembre. Durante il tour il presidente della Toscana continuerà a incontrare i giovani dialogando con loro sui punti di forza, le criticità e le prospettive future di Giovanisì ma non solo.

Articolo di Samuele Bartolini, www.intoscana.it