Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“I giovani sono più che mai al centro delle politiche delle Regioni che, da tempo, stanno lavorando per mettere a punto programmi mirati per favorirne l’occupazione e l’autonomia e che oggi hanno compiuto uno sforzo condiviso per dare un’organica attuazione al programma Garanzia giovani. Grazie a questo sforzo, ci sono le condizioni per partire, in tutte le Regioni, già dal prossimo primo maggio.”

L’ha ricordato oggi l’assessore alle attività produttive lavoro e occupazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, coordinatore degli assessori al lavoro della Conferenza delle Regioni, intervenendo al seminario organizzato dalla Camera dei deputati insieme a YouthIntergroup e International labour organization sul tema, appunto, della Garanzia Giovani.
“Prendo atto con soddisfazione che oggi le Regioni non sono più sole a fronteggiare questo tema: anche l’Unione Europea a il governo nazionale hanno deciso di mettere al centro delle loro politiche i giovani, consapevoli che il loro difficile rapporto con il mercato del lavoro è la principale emergenza sociale che scaturisce da questi anni di crisi”.
Il programma Garanzia giovani prevede, come noto, risorse per oltre 1 miliardo e 550 milioni complessivi. Per la Toscana la previsione è di circa 64,8 milioni.
L’assessore ha fatto il punto sullo stato dell’arte per quanto riguarda l’attuazione del programma da parte delle Regioni e della Toscana in particolare.
“Le Regioni – ha detto Simoncini – hanno fatto la loro parte per declinare in chiave locale le raccomandazioni europee attraverso la definizione di un piano nazionale che coinvolgesse tutti i soggetti interessati. Un confronto sfociato nella presentazione del piano trasmesso a fine 2013 al governo e sul quale si è poi aperto un approfondimento, anche tecnico, per mettere a punto contenuti e strumenti”.
Da parte delle Regioni, ha spiegato Simoncini, è irrinunciabile svolgere una funzione propulsiva su un tema così importante.
“Abbiamo lavorato ad una proposta che ha l’obiettivo di dare omogeneità sul territorio all’attuazione della Garanzia, ma anche di  valorizzare ed integrare quanto fatto fino ad oggi in ciascuna regione per le politiche giovanili. In questa direzione dobbiamo avere anche il supporto delle parti sociali e del sistema di imprese. La sfida che affrontiamo è fondamentale e non basterà la presa in carico da parte dei servizi dei giovani fuoriusciti dal lavoro o dal percorso formativo, ma si dovrà riuscire a offrire oltre a tirocini, servizio civile e attività di orientamento e formazione, anche opportunità di lavoro e su questo ci deve essere anche l’impegno del sistema delle imprese”.
Le Regioni e fra queste la Toscana da tempo hanno intrapreso misure ed interventi che si apprestano ad incrementare con la nuova programmazione del Fondo sociale europeo per gli anni 2014-2020. In pratica, quello che si è cercato di costruire è un percorso personalizzato, a partire dall’orientamento, per avvicinare i giovani al mercato del lavoro, tramite varie modalità: tirocini, servizio civile, apprendistato o altri contratti favoriti anche da incentivi occupazionali, o ancora tramite il sostegno all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego.
“In particolare – ricorda Simoncini – la Toscana è stata apripista di esperienze come quella dei tirocini, con il progetto Giovanisì, che hanno anticipato le scelte emerse poi sia a livello comunitario che nazionale. Forti di questa esperienza, vogliamo andare ancora di più in questa direzione, realizzando una forte integrazione con questa positiva esperienza, rafforzandola e raggiungendo un numero maggiore di destinatari”.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie