Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Si è insediata la nuova Commissione regionale dei soggetti professionali prevista dalla legge regionale sulle attività professionali intellettuali, la legge 73 del 2008. Ne fanno parte rappresentanti del mondo delle professioni, iscritti agli ordini professionali ma anche fuori dal mondo degli ordini, con l’obiettivo di favorire il raccordo e la definizione delle politiche regionali.

“Il mondo delle professioni – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini che presiede la commissione – è estremamente variegato ma ha un peso sicuramente importante nell’economia nazionale, rappresentando circa il 20% del Pil. In Tocana la densità di addetti nel settore delle professioni liberali è molto alta, seconda soltanto a quella di Regno Unito ed Olanda. E’ una realtà che, come altre, sta vivendo una fase di grave crisi, legata alle difficoltà congiunturali, in particolare per i giovani, che non hanno strumenti di tutela e sostegno al reddito”.

E’ anche per rapportarsi meglio a questa componente della società e dell’economia toscana che la Regione ha messo in campo una serie di strumenti, per rendere più sistematico il confronto. La commissione va in questa direzione, mentre una serie di misure concrete hanno delineato una strategia che contiamo di sistematizzare con una riedizione della legge 73. Fra gli strumenti già operativi, il fondo di garanzia per i giovani professionisti, che ad oggi ha finanziato 240 pratiche per circa 2 milioni di euro.

A partire dal 2013, nell’ambito del progetto Giovanisì sui tirocini retribuiti, la Regione ha previsto anche per i praticantati, obbligatori e non, finalizzati all’esercizio della professione, la possibilità di cofinanziamento di 300 euro (500 per disabili e svantaggiati), a fronte di una retribuzione di 500 euro mensili. Questo si è potuto fare grazie ad un accordo che coinvolge 39 fra ordini e associazioni professionali toscani. Il target sono i giovani fra i 18 e i 32 anni. Ad oggi, le pratiche avviate sono 510.

Per il futuro, la Regione sta lavorando per prevedere una serie di interventi, nell’ambito della futura programmazione dei fondi Ue, che equipara le libere professioni intellettuali alle pmi, che vadano a sostenere i liberi professionisti nel campo della formazione, del co-working, dell’autoimpiego e dello start up per le professioni più innovative e l’accesso al credito.

 

Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie