Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Promuovere l’occupazione dei giovani e la loro autonomia è una delle sfide principali che abbiamo davanti. I giovani sono portatori di innovazione e tenerli fuori dal mercato del lavoro e dal sistema produttivo significa, fra l’altro,  rinunciare a una spinta propulsiva essenziale per far ripartire l’economia. Ecco perchè la Regione da tempo mette i giovani al centro delle sue politiche, che sono state convogliate nel progetto Giovanisì e oggi si appresta, con la prossima stagione dei fondi europei, in particolare con il Fse, a rafforzare ulteriormente il suo impegno”.

Così l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema dell’occupabilità giovanile intervenendo oggi a Livorno al convegno organizzato dal Comune “Sos lavoro, un progetto per l’occupabilità giovanile“.
L’assessore ha ricordato gli obiettivi e gli strumenti messi in campo per fronteggiare quella che si configura come una delle principali emergenze anche per la Toscana, dove la perdita occupazionale a partire dal 2008, è stata fra i giovani under 30 di 43 mila occupati, a fronte di una perdita complessiva di circa 25 mila occupati adulti, con un aumento percentuale del tasso di disoccupazione che passa dal 17 al 25% e l’ascesa dei Neet, che passano dai 64 mila del 2008 ai 102 mila del 2012.
“La Toscana ha fatto da battistrada a livello nazionale  – ha detto Simoncini – perché è la prima Regione a rendere obbligatorio il rimborso spese per stage e tirocini, cofinanziando il rimborso e prevedendo incentivi per le imprese che poi assumono lo stagista. Abbiamo varato una nuova  legge per favorire l’imprenditoria giovanile, rilanciato il servizio civile regionale, finanziato borse di studio, percorsi di istruzione e formazione professionale, inaugurato i corsi di Istruzione formazione tecnica superiore, cui si aggiungono una serie di incentivi, assegni di ricerca, voucher per la mobilità internazionale”.
In particolare la legge per l’imprenditoria giovanile (che si estende anche alle donne e ai destinatari di ammortizzatori sociali), favorisce l’autoimpresa, attraverso i due canali delle garanzie sui finanziamenti chiesti alle banche o dei contributi in conto interessi. La legge ha già consentito il finanziamento di 993 imprese, nuove o in via di sviluppo, per un totale di 58 milioni di euro. Le domande pervenute erano state 1656, per un importo richiesto di 104 milioni.
I tirocini ammessi a rimborso sono stati, dal giugno 2011 all’agosto 2013, oltre 10.139. “Il riscontro di questa misura è positivo – ha commentato l’assessore – visto che su 7000 tirocini già conclusi si sono avute 1300 assunzioni”.
Dal febbraio 2013, grazie ad accordi con gli ordini professionali, sono retribuiti anche alcuni praticantati: le pratiche avviate da studi professionali e giovani tirocinanti sono state ad oggi 404.
Questi numeri dimostrano un impegno che, nel futuro, verrà ulteriormente rafforzato. “Stiamo già lavorando per potenziare Giovanisì – ha annunciato Simoncini – con il prossimo periodo di fondi Fse e grazie alla quota che spetta alla Toscana per l’attuazione della Garanzia giovani, il programma  finanziato dall’Ue che prevede, nei prossimi due anni, 100 milioni di euro di risorse da destinare agli interventi regionali. La giunta regionale ha approvato lo schema di Programma operativo regionale Giovani insieme quelli di Fesr e Fse: sono queste le risorse su cui far leva per rendere più competitiva la nostra economia e riavviare lo sviluppo”.
Con queste risorse sarà finanziato anche un altro degli strumenti strategici a sostegno dell’occupazione dei giovani, ovvero la formazione. A questo proposito l’assessore ha ricordato la riforma cui la Regione sta lavorando che sta già facendo il suo percorso in consiglio e che renderà la formazione professionale più aderente alle necessità del mercato e del tessuto produttivo dei diversi territori.
Comunicato stampa di Barbara Cremoncini, Toscana Notizie