Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Si arricchisce di una nuova misura l’impegno della Regione per sostenere la scuola dell’infanzia. Per l’anno scolastico in corso ha infatti stanziato 1,5 milioni di euro per buoni scuola che le famiglie con Isee inferiore a 30.000 euro possono utilizzare per ridurre la tariffa per la frequenza da parte dei loro figli di scuole dell´infanzia paritarie private e degli enti locali (3-6 anni).

“Questi buoni – dichiara la vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione Stella Targetti – sono una novità che si affianca alle misure che abbiamo già attivato per sostenere la scuola dell’infanzia. Due gli obiettivi: aiutare le famiglie toscane a far fronte alle difficoltà economiche legate all’iscrizione dei figli, specie in un periodo di crisi come questo, e sostenere il sistema delle scuole paritarie, che svolge una funzione particolarmente preziosa viste le lunghe liste d’attesa che ci sono in quelle statali”.

L’erogazione dei buoni scuola viene gestita dai Comuni che possono aderire al bando regionale (con scadenza il 6 dicembre) se hanno scuole paritarie sul territorio (o private o degli enti locali). I Comuni dovranno poi emanare un bando per le famiglie interessate e con i requisiti necessari per ottenere i buoni scuola a rimborso delle tariffe pagate.

L´avviso pubblico e i vari moduli sono consultabili e scaricabili sulla pagina web dedicata del sito della Regione Toscana
Per eventuali quesiti è possibile utilizzare la mail dedicata progetto.buoniscuola@regione.toscana.it

 

 Comunicato stampa di Lorenza Pampaloni, Toscana Notizie