Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La Toscana è al primo posto in Italia per i servizi all’infanzia, ha garantito la copertura del 100 per cento degli aventi diritto a borse di studio universitarie, adottato per prima una legge regionale per i tirocini retribuiti mettendo, con il progetto Giovanisì e la legge per l’imprenditoria giovanile e femminile, questi temi al centro delle proprie politiche e facendo l’apripista a livello nazionale. E ancora, la Toscana ha attuato, fra le prime regioni in Italia, linee guida per i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, adeguato la normativa sull’apprendistato, varato incentivi per l’occupazione e misure a sostegno dei redditi dei lavoratori colpiti dalla crisi.

Questi alcuni dei risultati raggiunti nell’attuazione del Pigi, il piano di indirizzo generale integrato 2012-2015, principale strumento per le politiche in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione e lavoro. Lo stato di avanzamento del piano è stato portato in giunta dalla vicepresidente Stella Targetti e dall’assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che, sintetizzandolo, ha toccato i punti qualificanti degli interventi messi in campo per lo sviluppo e la crescita del capitale umano, cioè per arricchire le competenze e le opportunità di occupazione dei cittadini toscani, dall’infanzia fino all’età adulta.

Infanzia, scuola, università
Nidi – Per quanto riguarda l’infanzia si conferma anche per il 2012 il record, che la Toscana detiene da tempo, nell’offerta di nido e centri gioco per i bambini da zero a tre anni.  “Il tasso di accoglienza dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia – sottolinea la vicepresidente e assessore a scuola e università Stella Targetti – si è attestato al 31,7%, a fronte di una media nazionale del 19% e in linea con gli obiettivi europei. I bimbi iscritti sono 27.038. Per i bambini da 3 ai 6 anni la Regione ha voluto anche per il 2012 integrare le carenze di insegnanti designati dal ministero con proprie risorse, attivando così 106 sezioni Pegaso, cui si aggiungeranno le 39 finanziate per il prossimo anno scolastico, per un totale di 145 sezioni che accoglieranno oltre tremila bambini”.

Scuola – Per garantire a tutti l’accesso alle opportunità formative, dall’infanzia alla scuola dell’obbligo, dalle superiori all’università la Regione ha realizzato interventi di formazione e laboratori per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri e l’insegnamento dell’italiano, ha garantito incentivi per il diritto allo studio per 52.700 studenti delle scuole superiori e a 101.776 universitari. “In particolare, per le borse di studio universitario è confermata la capacità di risposta– commenta ancora la vicepresidente – per il 100% degli aventi diritto. Siamo poi riusciti ad integrare con contributi regionali le borse per la mobilità internazionale, consentendo a 249 studenti di proseguire gli studi all’estero. I destinatari dei servizio mensa sono stati nel 2012 circa 85 mila, mentre quelli di servizi abitativi 5.689”. Le risorse del Pigi impegnate per il diritto allo studio universitario sono state complessivamente pari a 58,2 milioni di euro.

Università – La Regione si è inoltre impegnata sull’orientamento con la creazione del progetto TUO@uni, che ogni estate dà agli studenti delle classi IV e V della scuola superiore la possibilità di “sperimentare” una settimana di università.

Importanti anche le azioni per sostenere la ricerca, come ad esempio le borse “Pegaso” per i dottorati internazionali: dal 2011 sono state finanziate 220 borse per un investimento di oltre 11 milioni di euro.

Formazione, lavoro, mobilità
Uno degli obiettivi del Piano generale di indirizzo integrato 2012-2015 è quello della valorizzazione del capitale umano e, in particolare, dei soggetti più deboli del mercato del lavoro, a cominciare dai giovani e dalle donne, con un’attenzione particolare all’integrazione fra scuola, formazione, università e mondo del lavoro.

Formazione – In questo primo anno di operatività del Pigi sono stati circa 15 mila i ragazzi inseriti nei percorsi formativi regionali, di cui circa 12 mila dal sistema di IeFp. Ci sono poi i tirocini retribuiti, che nel 2012 hanno coinvolto 2481 giovani, attraverso le novità del progetto Giovanisì, con la previsione di una retribuzione per gli stagisti e di un cofinanziamento della Regione di 300 euro.

Quanto alla formazione continua per i lavoratori e alla formazione per l’inserimento lavorativo, nel 2012 sono stati 1.140 i percorsi giunti a conclusione, per un totale di 5.836 formati, in buona parte donne. “Abbiamo in questa logica realizzato una razionalizzazione del sistema della formazione professionale – spiega l’assessore Simoncini – a partire dall’adeguamento alle novità sull’apprendistato per il diritto-dovere all’istruzione e formazione e all’attivazione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale, per arrivare alla formazione tecnica superiore e all’alta formazione”.

Lavoro – Se alla formazione sono state destinate circa un terzo delle risorse impegnate, nel 2012 l’attenzione è stata focalizzata sul contrasto alla crisi. Con politiche per l’occupazione che hanno visto impegni finanziari per circa 90 milioni di euro complessivi, pari a circa il 40% degli impegni totali del 2012. Di questi, oltre 40 milioni di euro sono andati per interventi a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi.

Nell’ambito dell’azione di contrasto agli effetti della crisi, il rapporto sul Pigi cita fra i principali risultati del 2012 la creazione di 881 imprese grazie alla legge per l’imprenditoria giovanile e femminile, i 680 contratti a tempo determinato trasformati in contratti a tempo indeterminato, le politiche di sostegno che hanno raggiunto 18 mila lavoratori atipici, i fondi attivati per l’assunzione di giovani laureati o dottori in ricerca (54 in un anno), le attività per l’inclusione sociale che hanno interessato in tutto 1389 persone. Il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione privi di reddito ha riguardato 784 persone, mentre quasi 8 mila lavoratori hanno avuto l’integrazione disposta dalla Regione per coloro che hanno un contratto di solidarietà.

Mobilità internazionale – A completare il quadro degli interventi sul capitale umano, le iniziative di mobilità cooperazione, transnazionale, con l’obiettivo di sviluppare reti di cooperazione o di estendere le opportunità di scambi formativi e lavorativi. Fra i molteplici progetti cui la Toscana ha partecipato o ha direttamente messo in campo, il bando per le scuole che ha interessato 32 scuole le e 631 studenti; il finanziamento di voucher per diplomati o laureati sotto i 40 anni (66 per 500 mila euro), le azioni di mobilità di cooperazione transnazionale, 363 destinatari coinvolti, le azioni per reti e partenariati di parti sociali o imprese (299 destinatari), i progetti di mobilità settoriale (340 destinatari).

 

Comunicato stampa Barbara Cremoncini, Toscana Notizie