Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

La disoccupazione giovanile ha raggiunto nell’UE livelli allarmanti e non accenna a diminuire. Più di un giovane su cinque non riesce a trovare lavoro: 7,5 milioni, di età compresa tra 15 e 24 anni, sono senza lavoro e non seguono corsi di istruzione o formazione e il 30,1% dei disoccupati al di sotto dei 25 anni non lavora da oltre 12 mesi.

E’ di fronte ad un quadro come questo che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e la vicepresidente della Catalogna, Joana Ortega, nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della prima sessione dei lavori dell’Ufficio politico della Commissione intermediterranea della Crpm, la Conferenza delle Regioni periferiche e marittime d’Europa che si è tenuta a Firenze a Palazzo Strozzi Sacrati, hanno espresso una preoccupazione comune e la stessa determinazione ad affrontare la questione in occasione dell’assegnazione del budget comunitario per le politiche del lavoro.

“Abbiamo discusso – ha spiegato Enrico Rossi – di questo e di come aiutare le piccole e medie imprese. Mi ha fatto molto piacere che il progetto Giovanisì della Toscana abbia riscosso apprezzamenti unanimi e possa essere preso a modello dalle altre Regioni mediterranee”.

Il presidente e la vicepresidente hanno risposto alle domande dei giornalisti mostrando unità di intenti e volontà di procedere uniti.

“Condividiamo le stesse preoccupazioni – ha aggiunto la vicepresidente Ortega – per la crisi occupazionale e credo che tra le azioni prioritarie per riattivare l’economia vadano privilegiate quelle che fanno leva sul turismo, sulla cultura e sulla realizzazione delle infrastrutture a partire dal corridoio mediterraneo n. 3, capace di mettere in comunicazione la Spagna con i Balcani, attraverso l’Italia”.

Rossi ha detto che in fatto di trasporti occorre far leva sulle autostrade del mare e ha affrontato poi la questione della sicurezza della navigazione, chiedendo una normativa europea capace di garantirla e reti di monitoraggio in grado di scongiurare incidenti come quello della Costa Concordia.

La vicepresidente Ortega ha parlato poi della necessità di “una strategia macroregionale integrata da parte di tutte le Regioni del Mediterraneo per aiutare i Paesi della riva sud, dei quali occorre aiutare la crescita economica sviluppando le loro potenzialità”.

La vicepresidente catalana ha infine risposto ad una domanda sulla situazione italiana affermando di essere fiduciosa per il suo futuro anche perchè “la politica deve saper trovare le migliori soluzioni per i propri Paesi”.

Comunicato stampa di Tiziano Carradori, Toscana Notizie