Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Un manager qualificato, a tempo, per rendere più dinamico ed efficiente il sistema dell’innovazione e, in particolare, per favorire le piccole e micro imprese che non potrebbero permettersi investimenti di questo tipo. E’ quanto prevede un avviso pubblico (pubblicato sul BURT del 9 maggio 2012) grazie al quale la Regione cofinanzia, con 1 milione e 200 mila euro di risorse del Fesr Por Creo 2007-2013, l’acquisizione di una figura specializzata chiamata, in forma temporanea, a potenziare l’attività di trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche e scientifiche al sistema delle imprese. Destinatari del contributo, sono i principali soggetti del sistema regionale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico: Poli di innovazione, Incubatori d’impresa, Distretti tecnologici.

“La figura del temporary manager – afferma l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – si inserisce nello sforzo che la Regione sta compiendo per facilitare il trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche e scientifiche al sistema delle imprese. Siamo infatti consapevoli che si tratta di un passaggio obbligato, soprattutto in questa fase, per innescare una nuova crescita economica e sociale. Il sistema toscano dell’innovazione vede, nella nostra regione, la convivenza di alcune eccellenze di livello internazionale, sia a livello scientifico che in campo produttivo, cui si affiancano tante piccole e piccolissime realtà, anch’esse dinamiche ed innovative. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare queste realtà favorendone, con il trasferimento tecnologico, un riposizionamento competitivo sui mercati. Al tempo stesso siamo consapevoli che, soprattutto per la micro e piccola impresa, lavorare per il riposizionamento competitivo vuol dire prima di tutto, fornire strumenti qualificati che sostengano l’innovazione, oltre a favorire la costruzione di reti e l’internazionalizzazione”.

L’assessore ha poi ricordato le tappe della strategia della Regione per rafforzare e razionalizzare il sistema regionale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. “Un intervento – spiega Simoncini – che ha visto la costituzione e la valorizzazione di Poli di innovazione e la creazione di cinque Distretti tecnologici che dovranno saper cogliere le opportunità offerte, anche dai bandi nazionali, per integrare competenze e conoscenze a sostegno di progetti con forti ricadute sui territori. L’impegno della Regione va anche nelle politiche per l’incubazione e lo start up d’impresa e in tutta una serie di interventi che favoriscono progetti di ricerca e sviluppo, il consolidamento di reti, la creazione di servizi qualificati e di infrastrutture”.

L’attività della nuova figura dovrà essere finalizzata ad affrontare situazioni di cambiamento, razionalizzazione,riorganizzazione e potenziamento dell’attività dei poli tecnologici, sia risolvendo i momento critici, sia gestendo le situazioni di forte espansione. Ecco perchè la sua missione ha una ben precisa scadenza temporale: il bando prevede infatti che il lavoro del manager temporaneo si esaurisca entro il 30 giugno 2014, con possibilità di proroga non oltre il 31 dicembre dello stesso anno. L’investimento massimo previsto è differenziato: per poli e distretti si va dai 180 mila euro per la prima fascia, ai 160 mila per la seconda e 140 mila per la terza. Per gli incubatori sono previsti un investimento minimo da 100 mila euro per i grandi, 80 mila per i medio piccoli.

Il bando è aperto dal primo giugno 2012 e resterà aperto fino alla fine del mese. La domanda dovrà essere redatta on line sul sito di Sviluppo Toscana.