Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Prioritari gli interventi su neoimprenditori e donne che prevedono attività di informazione, orientamento, consulenza, assistenza e formazione

Regione Toscana e Unioncamere Toscana insieme per “lo sviluppo economico, la competitività territoriale e la crescita occupazionale”. Questi gli obiettivi fissati nell’accordo quadro firmato dai Presidenti Enrico Rossi e Pierfrancesco Pacini e che punta a definire ed attuare una serie di politiche economiche congiunte a favore delle imprese operanti sul territorio toscano. Aumentare la competitività del tessuto imprenditoriale e favorire la crescita e la qualificazione dell’occupazione nella regione sono due risultati che Regione e Sistema Camerale puntano a raggiungere attraverso interventi prioritari nell’ambito dell’internazionalizzazione, tenuto conto che il 27% circa del valore aggiunto annuale creato nella nostra regione deriva dall’export; dell’innovazione, indispensabile per il sistema regionale formato da micro e piccole imprese; del credito, soprattutto attraverso un rafforzamento sul territorio del sistema dei Confidi; della logistica e delle infrastrutture, continuando il percorso iniziato con la creazione di Logistica Toscana; della promozione territoriale, lavorando ad una politica condivisa sui servizi di promozione territoriale, sulla localizzazione degli eventi in base alle specificità locali e mettendo a sistema gli eventi culturali ed i beni architettonici presenti sul territorio; di imprenditorialità e formazione sui temi del mercato, della cultura imprenditoriale e della creazione di neo-imprenditorialità giovanile e femminile; di semplificazione ed e-government, consentendo a tutte le imprese della Toscana di avere un efficiente Sportello Unico alle Attività Produttive presso il proprio Comune, implementando applicazioni telematiche per l’avvio di attività economiche, da integrare con quelle che il Sistema camerale gestisce in proprio; del monitoraggio dell’economia, per arrivare ad avere la disponibilità di dati e di informazioni che rappresenta oggi la base ineludibile per il concepimento di politiche economiche efficaci ed efficienti.

In attuazione di questo accordo quadro è stato stipulato inoltre un protocollo d’intesa che vede Regione Toscana ed il Sistema camerale regionale impegnarsi per il sostegno alla neo-imprenditoria ed alla imprenditoria femminile. In questo documento si stabilisce l’impegno di Unioncamere Toscana nelle attività che possono realizzare il sogno di molti giovani toscani di creare una propria impresa. Il Sistema Camerale regionale s’impegna, infatti, a mettere a disposizione all’interno delle proprie strutture referenti in grado di fornire informazioni, consulenza sulla normativa e modulistica ai neoimprenditori, in modo da metterli a conoscenza di tutte le opportunità offerte dalla Regione: nominativi e riferimenti dei referenti saranno online su www.giovanisi.it e su www.nuovaimpresaintoscana.it.

Anche orientamento, consulenza e assistenza saranno garantiti da un sistema di helpdesk online personalizzato da remoto che fornirà risposta a quesiti specifici consentendo di risolvere dubbi o di effettuare scelte sulla base di maggiori conoscenze. Corsi di formazione in materia di avvio e gestione d’impresa saranno realizzati dalle Camere di Commercio o dalle loro Aziende Speciali per migliorare la consapevolezza degli strumenti più adatti per avviare una impresa e far conoscere agli aspiranti imprenditori le facilitazioni in materia di accesso al credito, spesso primo vero ostacolo all’ingresso di nuove imprese nel mercato.

Infine, il protocollo favorirà il supporto del Sistema camerale nella predisposizione del business plan, nonché nella presentazione di domande per la concessione di agevolazioni finanziarie o di garanzie in favore delle imprese che presentano le richieste a valere sulla LR 21/2008.

Il commento di Pierfrancesco Pacini – Presidente Unioncamere Toscana
“L’accordo quadro e il protocollo firmato con la Regione Toscana vanno nella direzione giusta per ripartire. Con il Presidente della Regione Enrico Rossi abbiamo lavorato ad interventi operativi per dare sostegno agli imprenditori: gli accordi presentati sono il frutto di uno sforzo comune.

Ci concentreremo sui temi più caldi: ad esempio aiutare le imprese a investire su ricerca e sviluppo, potenziare i loro canali internazionali per entrare su nuovi mercati, sostenere la semplificazione per poter passare più tempo a studiare il business plan e meno negli uffici, portare i Confidi sul territorio per facilitare l’accesso al credito. Siamo stati pratici, perché è un sostegno concreto quello che ci viene richiesto.

Inoltre ci siamo concentrati sui giovani e le donne che vogliono avviare una impresa e abbiamo previsto azioni informative, formative e di orientamento. Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio Unioncamere regionale, in Toscana le imprese femminili rappresentano il 24,6% del tessuto imprenditoriale regionale e sono in continua crescita (nel terzo trimestre 2011 avanzano di 1,1%).

Molto rappresentate anche le imprese giovanili, oltre una su dieci (11%) del totale regionale. Numeri che testimoniano le grandi potenzialità della neoimprenditorialità, che nel contesto attuale può portare un contributo determinante alla crescita ed allo sviluppo del sistema produttivo locale.

In questo caso sul delicato fronte dell’accesso al credito, che spesso penalizza proprio chi vuole avviare un’attività, il Sistema Camerale regionale ha fatto la sua parte con programmi di abbattimento in conto interesse e di sostegno ai Consorzi Fidi presenti in tutte le province toscane, mettendo a disposizione nell’ultimo anno oltre tre milioni di Euro per donne, giovani, imprese sociali ed innovative.”

Il commento di Enrico Rossi – Presidente della Giunta Regionale Toscana
“La situazione economica resta preoccupante, tutti gli indicatori ci dicono che, anche in Toscana, ci aspettano ancora molti mesi difficili. E’ una situazione che ci impone di mettere in campo iniziative, risorse, idee per sostenere il sistema manifatturiero toscano, difendere l’occupazione e, nello stesso tempo creare le condizioni per la crescita.

Questo lo possiamo fare soltanto affiancando agli strumenti indispensabili per garantire la tenuta sociale, come gli ammortizzatori sociali, la formazione, le politiche per l’occupazione, tutto quanto può servire ad innescare processi virtuosi che portino ad innovare, far nascere nuove imprese, attrarre capitali e nuove iniziative imprenditoriali nella nostra regione.

Queste cose dobbiamo farle insieme, perché senza guardare avanti, senza puntare con decisione sull’innovazione, sulla qualità, sulla capacità di stare sui mercati internazionali non si esce dalla crisi e non si rilancia lo sviluppo. E non dimentichiamo la questione del credito, un vero e proprio nodo che occorre sciogliere al più presto per liberare risorse oggi troppo spesso bloccate. Tutti questi temi sono dentro gli accordi che oggi firmiamo, sia l’accordo quadro che l’intesa per la nuova imprenditoria e l’imprenditoria femminile sono un passo avanti in questa direzione.

I giovani e le donne sono un tassello fondamentale di questa visione: la Toscana non può rinunciare alle risorse, alle energie, all’intelligenza dei giovani e delle donne che invece sono i più penalizzati dalla crisi e rischiano ancora di restare ai margini del mercato del lavoro. Senza di loro non ci può essere crescita ed è per questo che cerchiamo – con il pacchetto di Giovanisì così come con le misure per l’imprenditoria e l’occupazione femminile – di dare una mano a chi ha coraggio e lavora per dare vita a una nuova impresa.

E’ una sfida attorno alla quale è necessario fare squadra e per questo il sistema camerale è un interlocutore prezioso per le antenne che ha sui diversi territori della Toscana, per i rapporti capillari con le imprese e la possibilità di diffondere dati e informazioni su opportunità e iniziative in atto”.

Fonte: Unioncamere