Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Qui di seguito un approfondimento de “il Sole 24 ore” sulle agevolazioni presenti in Italia per i giovani imprenditori in cui è citato anche il bando di Giovanisì sull’imprenditoria giovanile.

di Alessandro Sacrestano e Amedeo Sacrestano Pubblicato su “Il Sole 24 ore” il 30/03/2012   (scarica l’articolo in pdf)

Sostegno su misura per l’avvio dell’impresa

Un mix di agevolazioni tutt’altro che trascurabile. È questo il quadro che emerge dal possibile incrocio fra la norma prevista dal Dl liberalizzazioni a proposito delle società` composte da giovani under 35 e alcune misure di aiuto comprese nel pacchetto agevolazioni gestite da Invitalia, a cui si aggiungono diversi provvedimenti regionali destinati ai giovani imprenditori.

La norma varata dall’esecutivo premia, è bene ricordarlo, le società a responsabilità limitata di tipo “semplificato”, costituite da persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione. La costituzione si intende semplificata in quanto l’ammontare del capitale sociale può essere anche solo di 1 euro ed è, inoltre, completamente esente da bolli e oneri notarili. A ben vedere, il requisito anagrafico richiesto dalla norma in questione coincide perfettamente con quello stabilito dagli aiuti per l’imprenditorialità giovanile.

Le misure gestite dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) rappresentano, attualmente, i principali strumenti finanziari operativi a sostegno di iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da soggetti in cerca di occupazione. Le misure sono particolarmente apprezzate dai potenziali destinatari, come dimostrano anche i dati rilevati dalla stessa Invitalia. Le agevolazioni Per l’autoimprenditorialità, in particolare, sono rappresentate dalle misure a sostegno delle nuove iniziative e degli ampliamenti nel settore della produzione di beni e servizi alle imprese, dell’erogazione dei servizi in svariati comparti, nel settore agricolo e a favore delle cooperative sociali di tipo b (in cui le persone svantaggiate rappresentano il 30% dei lavoratori soci).

A beneficiare degli incentivi sono le nuove imprese di piccola dimensione costituite sotto forma di società, comprese le cooperative, composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i i8 e i 35 anni. Le agevolazioni si concretizzano in un finanziamento per l’investimento affiancato da contributi perla gestione, per la formazione’o assistenza tecnica. A fronte del progetto di investimento proposto, un’impresa giovane potrà contare su mix di aiuti, contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato, che arriva a coprire l’8o-9o% della spesa complessiva per le iniziative localizzate nelle regioni Meridionali e il 6o-7o% per quelle del Centro-Nord.

Modalità di intervento simili sono previste dalle iniziative messe in atto dalle Regioni (di cui nella tabella accanto si riportano alcuni esempi). I beneficiari, che oltre a imprese individuali possono essere anche società e cooperative, possono arrivare a coprire la totalità dell’investimento grazie ad aiuti a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato. La soglia massima di età in genere è fissata a 35 anni, ma in Toscana, per esempio, si sale fino a 4o anni. 

Gli aiuti messi a disposizione dalle regioni

Italia: Invitalia, agevolazioni per l’autoimprenditorialità. Mix di aiuti costituito da contri buti a fondo perduto e mutui a tasso agevolato che arrivano a coprire l’80-90% al Sud e il 60-70% al Centro-Nord Italia della spesa complessiva dell’investimento proposto.

Lombardia: Bando Start-up di impresa per giovani, donne e soggetti svantaggiati – Decreto regionale. Vi possono accedere micio e piccole imprese il cui titolare abbia età compresa tra 18 e 35 anni o società di persone con almeno i due terzi dei componenti costituito da giovani. Previsto un finanziamento a tasso agevolato dello 0,5% annuo. Copertura di tutto l’investimento.

Liguria: Fondo di rotazione per start up di imprese e spin off aziendale ad alto potenziale tecnologico –Legge regionale. L’agevolazione consiste in un prestito rimborsabile a tasso dello-0,5% e a copertura dell’80% dell’investimento ammissibile.

Piemonte: Piano straordinario per l’occupazione “Più impresa”,nuove iniziative imprenditoriali -Legge regionale. Finanziamento agevolato a tasso zero che copre il 50-60% delle spese di investimento e per il resto uncomplessivo; contributo perla riduzione dei tasso diprestito bancario convenzionato. Contributo a fondo perduto per i1 40% delle spese ammissibili.

Emilia Romagna: Bando nuove imprese. Contributo in conto capitale pari al 50% della spesa finanziabile. Il contributo non può superare i 150mila euro. L’aiuto può crescere dei 5 o del 10% in relazione al numero dei nuovi occupati assunti.

Toscana: Giovanisì – Fare impresa. Destinato a nuove attività imprenditoriali di giovani non superiori a 40 anni. Prestazioni di garanzia su finanziamenti e operazioni di leasing per un importo massimo non superiore all’80% del finanziamento complessivo, interesse su finanziamenti e operazioni di leasing;assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’Impresa. Per un importo massimo di 100 mila euro.

Veneto: fondo di rotazione per l’imprenditoria giovanile – Legge regionale. Destinato a imprese individuali con titolari entro i trentacinque anni compiuti e società e cooperative i cui soci siano almeno per il 60% giovani o il capitale sociale sia detenuto per due terzi da giovani. Contributo in conto capitale pari al 15% e finanziamento o locazione finanziaria agevolata per l’85%.