Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Grazie per il vostro lavoro. Il progetto su cui siete impegnati è molto importante per la Regione. Abbiamo scelto un rapporto trasparente con le vostre università e renderemo conto passo dopo passo dell’avanzamento dei lavori. Anzi, fissiamo fin da subito di rivederci per fare insieme il punto della situazione”.

Così il presidente Enrico Rossi ha salutato oggi a Palazzo Sacrati Strozzi gli assegnisti che stanno elaborando il materiale conoscitivo e interpretativo per la formazione del piano paesaggistico della Toscana. Un incarico a cui sono stati chiamati dal Centro interuniversitario di Scienze del Territorio, un organismo tecnico-scientifico con cui la Regione ha firmato uno specifico protocollo di intesa.

Il protocollo, oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere dell’Udc Marco Carraresi, vede coinvolti 15 dipartimenti delle cinque università toscane (Firenze, Siena, Pisa, Scuola Normale e Sant’Anna) e impegna 24 tra assegnisti e borsisti, selezionati con un concorso pubblico, di varie discipline e indirizzi di studio (geologia, urbanistica, storia dell’arte, geografia, storia, ecc).

La spesa è di 545mila euro, meno di 23mila euro a testa, su cui dovranno pagare le tasse. Altri 285mila euro serviranno per le spese varie (spostamenti, materiali e altro) che dovranno essere rendicontate. La spesa totale è quindi di 830.000 euro. Invece i 27 docenti dei vari dipartimenti coinvolti in questa attività lavoreranno con lo stipendio dell’Università.

“Se avessimo scelto altre strade, come le consulenze o gli incarichi professionali – ha proseguito il presidente Rossi – avremmo speso molto di più. Si fa presto a sporcare le cose buone. Mi auguro che questa sia per voi una esperienza importante, per quanto a termine”.

Alla fine dell’incontro i giovani e il presidente hanno posato insieme per una foto di gruppo.

Comunicato stampa di Susanna Cressati, Toscana Notizie