Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Il 36% dei toscani fra i 16 e i 74 anni non ha mai usato un pc e il 38% non si è mai connesse a internet (in Italia le percentuali sono rispettivamente al 39 e al 41: questo colloca la Toscana in una posizione di sostanziale vantaggio. Ma nel Nord Europa si scende al di sotto del 10%, fino alle “digitalizzatissime” Islanda e Norvegia dove soltanto il 4% dei cittadini in quella fascia di età non ha mai usato il computer e dove appena il 5% delle persone non si è mai connesso ad internet).

Il dato – uno fra i tanti contenuti nel rapporto 2011, edito da Regione Toscana, su “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana” – è servito alla vicepresidente Stella Targetti come base per la sua relazione alla IX assemblea di RTRT (Rete Telematica Toscana) svolta a Firenze presso l’auditorium “Cosimo Ridolfi”.

Una situazione giudicabile come media rispetto a quella italiana, sul possesso dei computer da parte delle famiglie toscane: se nel 2002 il computer era presente in 41,4 famiglie toscane su 100, nel 2010 siamo saliti a sfiorare il 58% (57,8) con un grado di penetrazione che è lo stesso rispetto all’Italia (57,6%) mentre l’accesso a internet, in Toscana, riguarda il 53,6% delle famiglie con un dato stavolta superiore, sia pure di poco, rispetto a quello nazionale (52,4%).

Osservando i motivi per cui il 47% delle famiglie toscane non possiede l’accesso a internet, la Toscana (erano possibili più risposte) risponde con un 39,8% che fa riferimento a “mancanza di capacità” e con un 28% che non ritiene utile il web. Seguono altri motivi (l’accesso a internet da altro luogo con il 12,9%, il costo del collegamento con il 7,4%, la disabilità fisica con il 2,8%, i motivi di privacy con il 2,4%, altri motivi con un 16,9%) fino a chi (1,9%) giudica “pericolosi” i contenuti di internet.

Un altra tabella fa presente che nell’ultimo anno il 52,3% dei toscani over 3 anni ha usato un pc mentre, sempre nell’ultimo anno, a essersi connesso con internet è il 50,9% dei toscani over 6 anni (in Italia siamo, rispettivamente, al 51,0% e al 48,9%). Agli estremi opposti di questa particolare classifica sull’utilizzo del pc e di internet il Piemonte e la Sardegna.

Il rapporto si occupa anche degli strumenti tecnologici posseduti dalle imprese: il 93,6% delle imprese toscane con almeno 10 addetti ha accesso a internet per lo più con connessione a banda larga (in pratica il dato nazionale è identico). Il 41,9% degli addetti alle stesse imprese toscane usa il pc almeno una volta a settimana (il dato nazionale è lievemente superiore: 42,6%). La maggior parte delle connessioni (82%) avviene, nelle imprese, su banda larga fissa: il dato nazionale è all’84,1%. Il raffronto europeo sul livello di connessione delle imprese attraverso banda larga (fissa e/o mobile) posiziona l’Italia nella parte bassa della classifica (fanno peggio di noi anche Austria e Grecia, ma fanno meglio, Cipro e Portogallo. Le posizioni alte – con il 93, il 95 e il 96% di copertura con banda larga – in Francia, Spagna, Islanda e Finlandia).

Il 63,6% delle imprese toscane (sempre con almeno 10 addetti) ha un sito web (in Italia ci si ferma al 61,3%). Meglio di noi fanno le aziende umbre, lombarde, friulane, emiliano-romagnole, venete e quelle del Trentino-Alto Adige (dove si arriva al 74,6% di diffusione dei siti web). Peggio fanno le aziende delle altre 13 regioni italiane. In ambito europeo il dato migliore (89%), sempre come possesso di un sito aziendale web, spetta alle aziende svedesi.

Tornando ai cittadini (le persone con più di 6 anni che hanno usato internet negli ultimi 12 mesi per operazioni che sanno effettuare), il 94% sia dei toscani che degli italiani usa la rete per collegarsi a motori di ricerca, l’85,3% dei toscani (e l’82,5 degli italiani) per spedire e-mail.

I toscani chattano un po’ più del resto dei connazionali (56,7% contro il 55%), telefonano di più con internet (38,9% sul 34,4%), scambiano più file musicali (27,4% sul 23,3%) e creano più pagine web (19,2% contro il 18,5%). Quest’ultimo dato, relativo a conoscenze meno diffuse, dimostra comunque come quasi un internauta su 5, in Toscana, è in grado di pubblicare da sé sul web.

Cresce, in Toscana, il numero delle persone che sul web cercano informazioni sanitarie: nel 2009 erano il 36,7 (ovviamente dei connessi al web) e l’anno successivo sono saliti al 40,5%. In crescita anche i toscani che, sul web, leggono i giornali (dal 44,4 al 48,1 sempre nel biennio 2009/2010) così come i corregionali che, nel web, cercano notizie per viaggi e soggiorni (dal 48,4 al 50,3%).

Diminuisce, invece, la percentuale di chi sul web cerca lavoro (dal 14,5 al 13,5) e questo – insieme allo scaricamento di software, dal 29,5 al 29,2% – è l’unico settore con segno negativo.

In aumento i toscani che la tv e la radio la guardano e la ascoltano sul pc (in un anno sono saliti dal 26,9 al 30%). Ma la funzione in assoluto più gettonata dagli internauti toscani (dal 63,9% del 2009 al 67,7% dell’anno successivo) è quella relativa all’ottenimento di notizie su merci e servizi.

 

Comunicato stampa di Mauro Banchini, Toscana Notizie