Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Via libera all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale. Ieri la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’accordo sull’apprendistato di primo livello, con la regolamentazione dei profili formativi e sul monte ore di formazione minima esterna e interna all’azienda.

L’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, che ieri ha partecipato alla trattativa come coordinatore degli assessori al lavoro e formazione della Conferenza delle Regioni, esprime apprezzamento per l’intesa.

“L’accordo di ieri – ha commentato Simoncini – è un ulteriore passo avanti che recepisce le proposte avanzate dalle Regioni e premia l’intenso lavoro svolto in queste settimane, confermando la volontà, che ispira il nuovo testo unico, di fare dell’apprendistato lo strumento principe di ingresso al lavoro. Confidiamo che, su queste basi, anche le parti sociali possano trovare quanto prima un’intesa interconfederale, così da far partire il nuovo apprendistato entro i termini previsti dal testo unico, cioè dal 26 aprile”.

Le novità emerse ieri e sulle quali si è trovata un’intesa, sono la definizione di alcuni requisiti minimi, comuni a tutte le Regioni e nel rispetto di quanto già realizzato nei diversi ambiti regionali in materia di apprendistato, sia per quanto riguarda il monte ore di formazione teorica formale, che non potrà essere inferiore a 400 ore, sia per quanto riguarda gli standard delle attività da svolgere in azienda per ottenere la qualifica professionale.

Le Regioni, in parallelo, hanno lavorato in IX commissione alla definizione delle modalità di certificazione delle competenze, approvando un testo che sarà sottoposto all’esame della Conferenza Stato-Regioni nei prossimi giorni.

Dall’intesa di ieri è emerso con più forza il carattere formativo dell’apprendistato e l’idea che esso debba diventare la forma principale e prioritaria di ingresso nel mercato del lavoro con contratto a tempo indeterminato, combattendone un uso distorto che viene fatto di altri strumenti come i tirocini formativi e i contratti atipici e di collaborazione.