Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Anche nel settore dell’agricoltura, così importante per lo sviluppo toscano, quello dei giovani deve essere il nostro vero assillo, l’impegno quotidiano”. Così si è espresso il presidente Enrico Rossi intervenendo oggi a Palazzo Sacrati Strozzi al convegno sul “Rapporto sul sistema rurale toscano”,  il consueto focus di approfondimento sullo stato dell’agricoltura realizzato dalla Regione attraverso l’Irpet, a cui ha partecipato anche l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori.

“Vorrei che provassimo a insistere ancora di più – ha proseguito il presidente – sul tema del ricambio generazionale, così necessario nelle aziende agricole,  in cui oggi il 40% dei conduttori ha più di 65 anni. Finchè in questa Regione ci saranno giovani decisi a investire su sè stessi e sul loro ruolo in agricoltura ci sarà futuro. Dobbiamo rivalutare questa attività, anche sotto il profilo dell’immagine, parlare con le scuole, studiare forme specifiche di accesso al credito, far crescere l’esperienza del progetto ” Giovanisì. Fare impresa in agricoltura”.

“Un secondo punto che ritengo strategico – ha detto il presidente Rossi – riguarda la necessità di interfacciare le politiche agricole con quelle urbanistiche e ambientali. La giunta regionale ne ha parlato, siamo consapevoli che nei provvedimenti di legge ci sono incongruenze, vincoli eccessivi oppure lassismo, norme differenti tra i comuni. Tutto ciò ostacola e rende difficile lo sviluppo. Dobbiamo ribadire con forza questo concetto di integrazione anche nella revisione della legge n.1 sul governo del territorio, nelle decisioni che dobbiamo prendere su questioni ambientali emergenti come la siccità o in scelte decisive come quelle relativi all’utilizzo delle biomasse”.

“Sul piano finanziario siamo impegnati con Artea a rendere sempre più facili e rapidi i pagamenti, mentre potremmo anche cominciare a pansare all’opportunità che Fidi apra un settore specifico dedicato all’agricoltura. Infine sarà cruciale per noi il tema della Pac, la Politica agricola comunitaria. Abbiamo bisogno di iniziare fin dal ora, fin dal 2012, la trattativa con Bruxelles, se vogliamo indire i bandi per l’assesgnazione delle risorse fin dal gennaio 2014. Questo recupero dei tempi comporterebbe per le nostre imprese un grande effetto di stimolo e di rilancio”.

Il presidente Rossi ha voluto affronare anche il tema dell’Imu, l’imposta municipale unica che grava anche sui fabbricati agricoli strumentali: “Mi auguro – ha detto il presidente – che il paese esca presto dalla situazione di chirurgia di urgenza a cui si è sottoposto e che provvedimenti come questi possano esere rivisti”.

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Comunicato stampa di Susanna Cressati, Toscana Notizie