Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Valorizzazione del carattere formativo dell’apprendistato, rafforzamento delle tutele per lavoratrici e lavoratori che lo utilizzano, garanzie per le competenze regionali sulla materia. Sono questi gli aspetti più significativi usciti dall’incontro sulla proposta di Testo unico sull’apprendistato che si è svolto a Roma tra il ministro Maurizio Sacconi, le parti sociali e la delegazione delle Regioni guidata dall’assessore Gianfranco Simoncini, coordinatore degli assessori a lavoro e formazione.

Il positivo confronto con il Governo ha consentito di ottenere sostanziali miglioramenti al testo dall’Esecutivo nazionale, in modo da garantire le competenze delle Regioni sulla certificazione delle competenze e la regolamentazione dell’apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale. Scongiurato anche il rischio che venissero scaricati sulle Regioni oneri finanziari non propri. Rilevanti miglioramenti anche nella definizione dello strumento come contratto finalizzato alla formazione: si è infatti concordato sull’innalzamento a 25 anni dell’apprendistato per la qualifica, sull’aumento delle ore di formazione trasversale, sulla riduzione del periodo massimo del contratto di apprendistato. Ulteriori miglioramenti sono stati introdotti per la durata minima dei contratti e la previsione della stabilizzazione di una percentuale di apprendisti.

“Abbiamo fatto un buon lavoro – è il commento dell’assessore Simoncini – Dall’incontro di ieri è emerso con più forza il carattere formativo dell’apprendistato e l’idea che esso debba essere meglio tutelato e promosso come forma principale e prioritaria di ingresso nel mercato del lavoro con contratto a tempo indeterminato, combattendone un uso distorto che viene fatto di altri strumenti come i tirocini formativi e i contratti atipici e di collaborazione. In questo senso – dice ancora Simoncini – le Regioni e le parti sociali hanno concordato col Governo di aprire un tavolo per la definizione di linee guida sui tirocini e uno per arrivare ad un avviso comune sui contratti di collaborazione: la Regione Toscana parteciperà al tavolo sui tirocini forte della esperienza anticipatrice che sta svolgendo dal primo di giugno e del lavoro in corso per presentare la prima legge regionale sui tirocini. A questo punto – conclude l’assessore – sulla base del lavoro svolto ci sono le condizioni perché le Regioni possano esprimere l’intesa, prevista dalla legge delega, al nuovo testo unico sull’apprendistato, così come modificato dal confronto di queste settimane”.

Comunicato stampa di Alessandro Federigi, Toscana Notizie