Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Tempo di primi bilanci per il progetto regionale per l’autonomia dei giobvani. Da quando è partito operativamente (era lo scorso giugno) il progetto Giovanisì ha coinvolto nelle varie azioni oltre 35.000 ragazzi toscani. Ecco il dettagli delle sinsole attività.

Azioni
Oltre 1500 giovani hanno iniziato il percorso del Servizio civile regionale e saranno 3000 a svolgerlo nel 2012, oltre 900 hanno avviato il tirocinio retribuito con 400 euro al mese (in novembre, primo mese a regime dopo le modifiche nazionali, sono arrivate 250 domande). Gli sportelli dell’azione Fare impresa si sono aperti il 15 dicembre. Per accedere ai contributi affitto, il cui bando che resterà aperto fino al 31 gennaio, sono state presentate fimo ad oggi 150 domande, ma oltre 1000 giovani hanno chiesto all’ufficio Giovanisì un aiuto per il disbrigo delle pratiche. I buoni servizio sono stati richiesti da 1200 giovani famiglie.

Di rilievo le azioni per lo studio e la formazione: 50 Borse di Studio “Pegaso” per dottorati internazionalirealizzati presso le Università, 11.000 borse di studio e posto alloggio, 500 studenti in mobilità, 20 Voucher di mobilità trasnazionale a supporto di attività di lavoro all’estero, 454 voucher per master e dottorati di ricerca, 2000 giovani nei corsi Ifts (Istruzione e formazione tecnica superiore), 12000 giovani per 21 qualifiche professionali che hanno valore nazionale. Sono aperti sportelli e bandi per Prestiti d’onore per laureati, per 200 assegni di ricerca e per prestiti fiduciari per studenti universitari.

In questi mesi, infine l’ufficio Giovanisì ha registrato oltre 6.000 chiamate al numero verde 800 098719, oltre oltre 4.500 e mail, oltre 2.000 iscritti alla newsletter, 110.000 accessi al sito Giovanisì, 2.000 utenti registrati, 15.000 visite al blog e oltre 3.400 alla pagina Facebook.

Comunicato stampa di Susanna Cressati, Toscana Notizie