Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

“Quando abbiamo lanciato il progetto Giovanisì molti erano scettici. Parole, promesse, dicevano. E invece il progetto va avanti e dopo la misura sui tirocini, su cui continuiamo a lavorare, oggi lanciamo quella per la casa, perché i giovani che vogliono lasciare la casa dei genitori possano conquistare le loro autonomia”.

Con queste parole il presidente Enrico Rossi ha annunciato oggi alla stampa l’approvazione delle delibera che dà il via a un pacchetto di interventi di 45 milioni nel triennio 2011-2013 per contributi ai giovani che intendono prendere una casa in affitto. “Lo facciamo – ha proseguito il presidente – per una ragione di giustizia e per una ragione di sviluppo. Una ragione di giustizia perché non ci possiamo permettere di non essere di aiuto ai giovani aprendo loro prospettive di autonomia. Di sviluppo perché se riusciamo a rompere la distanza dei giovani dalla vita reale la Toscana può trovare in loro il dinamismo di cui ha bisogno”.

“A differenza di altri paesi europei, a cui questa misura e tutto il progetto Giovanisì è ispirato, l’Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile, stanziano soldi per i tirocini retribuiti (presto incontreremo anche gli ordini professionali e l’università), per il diritto allo studio universitario, raddoppiando i posti per il servizio civile. Dopo la misura per la casa attiveremo – ha conlcuso il presidente Rossi – anche Fare impresa, per i giovani che vorranno scommettere sulla propria capacità imprenditoriale e su progetti formativi in Italia e all’estero”.

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Comunicato stampa di Toscana Notizie

 

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