Il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani

Le politiche giovanili pensate a livello regionale si incontrano con le esperienze e le attività promosse a livello locale. La Regione Toscana, UPI Toscana (Unione Province Italiane), ANCI Toscana (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UNCEM Toscana (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) organizzano e promuovono i Cantieri Giovanisì, serie incontri che si svilupperanno sul territorio regionale da metà ottobre a dicembre. L’obiettivo è di informare adeguatamente sullo stato dell’arte del progetto, raccogliere istanze territoriali e definire strategie e azioni da mettere in campo.

Nel ricco calendario dei Cantieri Giovanisì, sono previsti incontri per gli amministratori, incontri per operatori di sportello e le ‘Officine Formative’, laboratori di Formazione per tecnici e operatori di politica giovanile del terzo settore.

Incontri per amministratori:

Sono invitati presidenti e assessori provinciali, sindaci e assessori comunali, presidenti e assessori di comunità montane e unioni dei comuni, presidenti e dirigenti di associazioni di volontariato, di associazioni di promozione, di associazioni di categoria, di cooperative sociali e sindacati. I

Incontri per operatori di sportello e servizi giovani:

Sono invitati i Dirigenti e Operatori degli Informagiovani, delle Biblioteche, Punti PAAS, SUAP, Sportelli Eurodesk, Centri per l’Impiego, URP, Sportelli UPIGITOS, Delegazioni Cesvot.

Officine Formative: Formazione per tecnici e operatori di politica giovanile del terzo settore

Destinatari di questa opportunità sono gli operatori di politiche giovanili e tecnici delle amministrazioni locali. A partire dall’approfondimento delle misure promosse dalla Regione Toscana con il Progetto Giovanisì, l’intento è quello di analizzare gli aspetti più significativi sulla questione giovanile in Toscana e nel nostro paese per realizzare un percorso formativo, elaborativo e propositivo. I laboratori all’interno delle Officine Formative prevedono un’iscrizione.

Durante il percorso, che si avvarrà di contributi regionali e nazionali, ci si propone di sviluppare una riflessione comune, individuare linee di lavoro possibili a livello locale, discutere e sperimentare alcune modalità e ipotesi di intervento e costruire possibili contributi di miglioramento al progetto stesso.

 

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